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Lunedì, 29 Aprile 2024
Infrastrutture

I sindaci sul decreto Ponte: "Dobbiamo arrivare pronti"

I primi cittadini dell'Area dello Stretto evidenziano che "E' fondamentale che qualcuno pensi con cognizione di causa a tutte le ricadute che avremo da queste parti"

“Il Decreto Ponte va avanti spedito. E, grazie a parlamentari attenti al nostro territorio, va avanti anche con un occhio di riguardo alle realtà locali che, molto probabilmente, verrebbero altrimenti bypassate o comunque non tenute in grande considerazione, come invece sta accadendo.”

A dirlo sono i sindaci Domenico Romeo, primo cittadino di Calanna, Michele Spadaro di Laganadi, Antonino Micari di San Roberto, Stefano Calabrò di Sant'Alessio e Vincenzo Bellè di Fiumara, intervenendo a proposito delle ultime novità di Governo strettamente connesse all’area dello Stretto, che riguardano il decreto “Disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria”, più semplicemente ribattezzato Decreto Ponte appunto.

“I nostri Comuni saranno quelli maggiormente interessati dalla grande costruzione - scrivono i sindaci dell'Area dello Stretto - e dalle opere complementari. Pertanto, è fondamentale che qualcuno pensi con cognizione di causa a tutte le ricadute che avremo da queste parti, tentando al contempo di strappare qualche buon risultato per ottenere migliorie per tutto il contesto dell’area dello Stretto. Riteniamo che gli emendamenti al Decreto Ponte che portano la firma dell’onorevole Francesco Cannizzaro vadano proprio in questa direzione.

In particolare quello approvato ieri, che darà man forte all’Autorità di Sistema portuale dello Stretto affinché intervenga sui porti di zona, quindi Reggio Calabria, Villa San Giovanni ed anche Saline Joniche. Il Ponte ci sarà, è solo questione di tempo; quindi non possiamo permetterci di restare inermi e passivi dinnanzi ad una svolta epica".

"Come Area dello Stretto – scrivono ancora i sindaci - dobbiamo arrivare pronti dal punto di vista infrastrutturale e della mobilità. In questo senso, i porti vicini al Ponte saranno fondamentali per una serie di aspetti... in primis quello dei trasporti alternativi, ma non meno importanti la logistica ed il turismo, quindi in chiave economica. Chi non riesce a leggere tra le righe vuol dire che non comprende fino in fondo cosa voglia dire la costruzione del Ponte e cosa porterà con sé. Il nostro deputato di riferimento non solo lo ha capito, ma ha capito quanto importante sia poter essere all’interno di determinate dinamiche connesse al Ponte, da cui trarre vantaggi e non le solite lamentele da benaltrismo che portano solo stallo e inerzia.”

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