rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
L'intervento

Femminicidi, Festicini plaude all'idea di un focus tra gli Osservatori regionali

Il presidente dell’Istituto Nazionale Azzurro condivide l'idea del presidente del consiglio regionale Mancuso

Sono sulla stessa lunghezza d'onda Lorenzo Festicini e Filippo Mancuso per quanto riguarda igli interventi da attuare per fermare i femminicidi.   Secondo l’ultimo rapporto annuale delle Nazioni Unite: “a livello mondiale, la diffusione degli omicidi basati sul genere ha assunto proporzioni allarmanti”. Tali omicidi, prosegue il rapporto, sono “culturalmente e socialmente radicati, continuano ad essere accettati, tollerati e giustificati, laddove l’impunità costituisce la norma”. Morti “annunciate”, vengono spesso etichettate come i soliti delitti passionali, fattacci di cronaca nera, liti di famiglia. Le donne muoiono principalmente per mano deiloro mariti, ex-mariti, padri, fratelli, fidanzati o amanti, innamorati respinti.

Insomma, per mano di uomini che avrebbero dovuto rappresentare una sicurezza. “Ben venga, afferma Festicini, la proposta annunciata dal presidente Mancuso di predisporre un tavolo (Focus) a Reggio Calabria di tutti gli Osservatori delle Regioni e dei soggetti che, a vario titolo e in varie forme di presenza, assistenza, ascolto e tutela si occupano del triste fenomeno mettendo insieme i dati delle varie associazioni con gli sforzi dei volontari fai-da-te e con quelli delle istituzioni che a diverso titolo hanno a che fare con la violenza contro le donne: quando non si conosce un fenomeno, infatti, o addirittura lo si disconosce è impossibile affrontarlo. Le reti di servizi e i centri antiviolenza si prodigano con determinazione, ma altrettanta fatica, perché sono pochi in numero e hanno finanziamenti a goccia dagli enti locali e dallo Stato".

"L’Istituto Nazionale Azzurro - ricorda il presidente Festicini - promuove e tutela il rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell’uguaglianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a minoranze come ricordato nell’articolo 2 del Trattato sull’Unione Europea e dalla dottrina sociale della Chiesa Cattolica. Un programma d’azione per le persone e il territorio. Lo sviluppo sociale e umano, infatti, non è un fine in sé stesso. La pace e la sicurezza, la protezione dei diritti umani, lo stato di diritto sono tutti pilastri essenziali dello sviluppo sostenibile dell’umanità.

La mancanza di sviluppo e di prospettive di sviluppo di individui e comunità indebolisce gli sforzi per costruire società pacifiche, inclusive e stabili. Questo vale anche per la nostra amata terra calabrese e in particolare per la nostra città di Reggio. Uniamo quindi le forze migliori per prevenire le violenze da parte dei partner, la violenza domestica, il femminicidio e l’omertà. L’Istituto Nazionale Azzurro risponde: presente!".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Femminicidi, Festicini plaude all'idea di un focus tra gli Osservatori regionali

ReggioToday è in caricamento