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La richiesta

Pronto soccorso, il Pd: "Il grido d’allarme dei medici non può restare inascoltato"

L'intervento dei consiglieri democrat in Consiglio regionale che chiedono al presidente Occhiuto "risposte urgenti e la possibilità di un confronto in assemblea sullo stato dell’emergenza-urgenza in Calabria"

"Nuovo grido di allarme da parte dei medici calabresi che continuano a denunciare lo stato in cui versano le strutture dei pronto soccorso calabresi non più in grado di gestire la richiesta degli utenti. Stavolta è stato Giuseppe Loiacono ad esprimere tutta la sua preoccupazione per quanto avvenuto nel pronto soccorso di Vibo".

A sostenerlo sono i consiglieri regionale del Pd Mimmo Bevacqua, Ernesto Alecci, Franco Iacucci, Nicola Irto e Raffaele Mammoliti che così proseguono: "Loiacono ha raccontato di quanto avvenuto ad un suo collega, colto da malore durante il turno di servizio proprio per l’eccessivo carico di lavoro. “Non so quanto resisteremo” ha scritto il
medico, esprimendo una forte preoccupazione che condividiamo in pieno. Fin dal momento della nomina a commissario ad acta di Roberto Occhiuto sono stati annunciati interventi immediati per l’emergenza- urgenza in Calabria.

Ad oggi nulla si è modificato, le strutture sono abbandonate a se stesse e non hanno organici sufficienti per riuscire a far fronte alle esigenza della cittadinanza. Si tratta di un problema che non può essere ancora sottovalutato perché mette a rischio la fornitura di un servizio essenziale, oltre allo stesso diritto alla salute dei calabresi. Il gruppo del Pd in Consiglio regionale chiede al governatore risposte urgenti e la possibilità di un confronto in Assemblea sullo stato
dell’emergenza-urgenza in Calabria".

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