Biennale dello Stretto, Miceli: "Luogo importante per l’area del Mediterraneo"
L'intervento del presidente del Consiglio nazionale degli architetti a conclusione della prima mostra ospitata al Forte Batteria Siacci di Campo Calabro
"Un luogo importante e significativo per costruire la partecipazione al processo di cambiamento e di valorizzazione dell’area del Mediterraneo, un laboratorio di eventi per riscoprire l'identità e l'appartenenza ai luoghi, in cui possano
convivere memoria, arte e cultura, insieme ad innovazione e progetti di rinascita".
Definisce così, Francesco Miceli, presidente del Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, il fine della Biennale dello Stretto - Prima Mostra internazionale di Arte, Architettura, Paesaggio, Scrittura, Video, Fotografia dello Stretto, alla quale è intervenuto nella sua seconda giornata.
"Questa Biennale è, senza dubbio, un luogo per abbandonare lo stato di attesa, tipico della realtà mediterranea, e divenire protagonisti della realtà in cambiamento e dei processi in atto. La Biennale può creare lo sviluppo di relazioni e sinergie tra territori, così come la cultura può essere un decisivo driver per rigenerare i territori e le aree urbane che si affacciano sullo Stretto, punto di confluenza delle diverse linee d'acqua del Mediterraneo".
Dopo Messina, il presidente Miceli è intervenuto a Reggio Calabria all’evento “Rigenerare da Sud” al quale partecipano, tra gli altri ed oltre a rappresentanti delle altre professioni, delegazioni degli Ordini degli Architetti PPC della Calabria, della Sicilia, della Puglia e della Campania.