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Energia, Saccomanno preoccupato dai rincari: "Servono interventi urgenti"

Il candidato della Lega vuole tenere alta l'attenzione sui problemi di famiglie e aziende

"Sono mesi che la Lega sollecita interventi immediati e strutturali per cercare di limitare i costi dell'energia, ma nessuno ha veramente compreso dell'urgenza e della catastrofe sociale e lavorativa che accadrà senza la dovuta attenzione e, conseguentemente, gli imprescindibili provvedimenti". Lo dice il commissario regionale della Lega in Calabria Giacomo Francesco Saccomanno.

"È di qualche giorno fa la notizia che il gruppo Callipo, a cui va la massima solidarietà e vicinanza, una delle maggiori aziende calabresi, ha dovuto iniziare la sospensione dal lavoro per una giornata, non riuscendo più a sopportare i costi energetici. Tale situazione - evidenzia - colpirà tutte le altre aziende calabresi e italiane e, maggiormente, le famiglie che non avranno la forza economica di sopportare tale spesa. È pertanto incomprensibile che le forze politiche non abbiano preso in seria considerazione il grido di allarme lanciato dalla Lega e hanno proseguito un percorso che, certamente, non porterà a nulla. L'unica misura per calmierare i costi è: il tetto di spesa e la individuazione immediata di nuove soluzioni concrete. E per uscire dall'evidente ricatto dei produttori e delle multinazionali non bastano le energie alternative, ma la riapertura dei nostri circa 170 pozzi, che si trovano nel mare adriatico e nel mediterraneo".

Per Saccomanno "non è comprensibile". "Le nazioni limitrofe, come la Croazia, utilizzano i loro pozzi, siti quasi adiacenti ai nostri, e questi, invece, devono rimanere chiusi. La riattivazione - suggerisce l'esponente del Carroccio - impegnerebbe qualche mese per renderli efficienti, ma risolverebbe una situazione veramente difficile ed esplosiva. Si dice che ciò non avvenga perché i gestori riescono oggi a fare super profitti e, quindi, non hanno alcun interesse per riprendere la loro utilizzazione".

"Se dovesse essere questa la ragione e speriamo di no, la magistratura deve, immediatamente, aprire un fascicolo per verificare la correttezza o meno di tali scellerate condotte. Nel mentre, la politica deve, con determinazione, fare di tutto per riattivare i nostri pozzi ed evitare che l'Italia possa sprofondare nel baratro. Non si può più tergiversare. Le aziende e le famiglie non possono attendere i lunghi tempi della politica e rischiano di morire. È il momento in cui ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità. La Lega e Matteo Salvini lo hanno già fatto e lo faranno non appena si sarà formato il nuovo governo".

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