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Lunedì, 29 Aprile 2024
L'iniziativa

Il centro antiviolenza Margherita sbarca nella Capitale

La prima sezione a Frascati: inaugurazione il 25 novembre

Sabato scorso, presso le Scuderie Aldobrandini di Frascati si è concluso con il convegno "Un altro domani violenza di genere nelle relazioni effettive", il progetto "Ieri, oggi e domani" dell’Odv Centro antiviolenza Margherita.

All’evento, con un parterre di primaria importanza, era presente la presidente dell’Odv Centro Antiviolenza Margherita la dott.ssa Tiziana Iaria, la quale nel suo intervento chiarisce l’importanza e lo scopo di un centro antiviolenza in un’area strategica come i Castelli Romani, precisandone l’orientamento ai fini di supporto per tutte le vittime di violenza di genere.

Nella discussione prende parte la criminologa forense, volontaria legale del Centro Antiviolenza, l’avv. Denise Albano, circa l’importanza delle lotte civili che negli anni ‘70 hanno portato le grandi conquiste sociali. L’importanza della prevenzione sulla violenza di genere, puntualizzando i limiti del diritto penale, è questo l’illuminante intervento del giurista avv. Salvatore Volpe, sulla criticità del sistema della giustizia in Italia, della durata dei processi alla tendenza dei legislatori a inasprire le pene anziché adoperarsi per render infallibili le indagini e dunque gli esiti dei processi.

Di rilievo l’esposizione del segretario nazionale di Pro-Italia Matteo Brandi, il quale denuncia l’assenza dello Stato nella nostra società, sempre più spesso incapace di offrire aiuto data la poca prevenzione e quindi le poche risorse investite per affrontare tale problema.

All’estratto del docufilm presentato all’inizio evento, il prof. Ludovico Vicino, responsabile nazionale comunicazioni Pro-Italia, apre con la riflessione: la battaglia contro la violenza sulle donne non può essere appannaggio del campo progressista in quanto gli stessi sostengono "un sistema economico e sociale che riduce gli essere umani a fattori produttivi, facendo violenza agli uomini e soprattutto alle donne che sempre più spesso viene negata la femminilità a la maternità".

Riflessione finale dell’avv. del Centro antiviolenza Margherita, Antonino Aloi, il quale sottolinea in maniera ancora più incisiva le complessità del sistema giudiziale in Italia. A riguardo il legale presenta il suo nuovo libro "Veniva da Magdala" e insieme all’artista reggina Antonia De Salvo che ha presentato le sue opere di denuncia contro la violenza, con questa nota artistica, si conclude il convegno.

"Termina così - afferma Natale Cuzzocrea, responsabile comunicazioni Centro antiviolenza Margherita - una manifestazione seguita e apprezzata dalla cittadinanza ospitante, chiudendo così un progetto dedito alla sensibilizzazione e alla chiara informazione di questi truci fenomeni, con la volontà di andare avanti verso una rieducazione sociale, attraverso una rivoluzione pacifica. E’ la mission: “Più camminiamo, più volontari accogliamo e più saremo vicini a chi ne ha bisogno, aiutateci ad aiutare"".

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