Ciccarello, controlli straordinari dell'Arma: un arresto, dieci denunce e 22 veicoli sequestrati

Centocinqunta uomini e sessanta mezzi per ristabilire la legalità in una parte del Rione Modena, colpito ultimamente da una recrudescenza di episodi criminosi contro il patrimonio e contro la persona. 

E' di un arresto, dieci denunce in stato di libertà e 22 veicoli sequestrati il bilancio dei controlli, effettuati dai carabinieri del comando provinciale, agli ordini del colonnello Giuseppe Battaglia, nel popoloso quartiere Ciccarello, nelle aree urbane degradate e nelle vie limitrofe nei pressi della Scuola allievi carabinieri.

Al blitz di questa mattina hanno preso parte i militari delle stazioni dell'Arma dell’intera provincia reggina, il Norm della Compagnia di Reggio Calabria, insieme al 14° Battaglione Calabria, che ha fornito un contributo fattivo
con le squadre di intervento operativo, i Cacciatori Calabria, con l’impiego di tre squadriglie, che si sono dedicate alla ricerca di armi, inoltre le unità cinofile con i cani antidroga. 

Sono stati controllati 250 mezzi parcheggiati nelle aree limitrofe, sequestrati 22 veicoli ed elevati 57 sanzioni amministrative per violazioni al Codice della strada. Il servizio a largo raggio ha dato i suoi risultati nonostante la pioggia incessante e la presenza di ambienti assolutamente compartimentati.

I particolari del blitz

I militari hanno arrestato in flagranza di reato, Mario Amato, 47enne, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L'uomo ha precedenti segnalazioni per traffico di sostanze stupefacenti e reati in materia di armi.

In particolare, i militari della sezione operativa della Compagnia di Reggio, dopo essersi appostati in abiti civili in una zona defilata per avere ampia visione del piazzale al centro delle palazzine oggetto dei controlli, si sono accorti che, l'uomo dopo aver scavalcato un muretto di cemento vicino ad un cancello, aveva gettato per terra un sacchetto di plastica. L’involucro, recuperato dai militari dell’aliquota di primo intervento, conteneva al suo interno oltre 30 grammi di cocaina e marijuana, suddivisa in dosi.

Il ripristino delle condizioni di legalità è passato anche attraverso un approfondito controllo alle forniture elettriche, effettuati con ausilio di personale tecnico della società Enel. Dieci persone, gravate da numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, in materia di armi e droga, sono state denunciate, in stato di libertà, all'autorità giudiziaria perchè ritenute responsabili, a vario titolo, di aver effettuato allacci abusivi alla rete elettrica al fine di dotare illecitamente le proprie abitazione di corrente elettrica non contabilizzata.