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La ricorrenza / S.Anna - Spirito Santo - Trabocchetto - Eremo - Condera

La memoria dei defunti onorata per celebrare la vita umana

Il vescovo Morrone ha officiato la messa celebrativa del 2 novembre al cimitero di Condera, dove si sono svolte le tradizionali deposizioni delle corone d'alloro da parte del Comune

La memoria dei cari defunti come ritualità che si collega al ritmo della vita e ai valori della solidarietà e l'accoglienza. Nella tradizionale solenne celebrazione del 2 novembre al cimitero monumentale di Condera, monsignor Morrone con la sua omelia ha lanciato un messaggio netto. Meno mausolei e invece rafforzamento umano della centralità della vita, soprattutto pensando ai lutti portati con sé dalla guerra. Quelle dell'arcivescovo metropolita di Reggio-Bova sono parole di impatto forte nell'attuale momento storico: "Abbiamo grande rispetto per chi si è sacrificato per la nazione - ha aggiunto parlando con i cronisti  - ma noi i nostri ideali devono essere più estesi di quelli del passato, i valori della pace e della solidarietà con chi è vivo e ha bisogno di aiuto, ad esempio i migranti, che sono nostri fratelli e destinatari di accoglienza da parte di un'umanità bella. Siamo qui - ha continuato - per ricordare e onorare chi ha dato la sua vita per liberarci dalla dittatura ma questa ricorrenza non deve cadere nel vuoto, non si celebra la morte che distrugge ma quella che si consegna per costruire un'esistenza più giusta". 

Con la schiettezza a cui ha abituato la sua diocesi, Fortunato Morrone precisa: "Come cristiani non abbiamo il culto della morte ma quello della vita e di Gesù. La memoria dei nostri defunti è di gratitudine al Signore per quello che ci hanno lasciato e il bene che da loro abbiamo ricevuto. Questa commemorazione ci ricorda che non siamo figli del nulla ma siamo dentro una storia di cui, per essere parte attiva, non dimentichiamo coloro che ci hanno preceduto nel cammino"

Alla funzione religiosa celebrata dall'arcivescovo Morrone hanno preso parte il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, l'assessore comunale con delega ai servizi cimiteriali Rocco Albanese, il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana, Carmelo Versace ed altri rappresentanti dell'amministrazione comunale reggina. Le cerimonie sono proseguite con il conferimento delle corone di alloro da parte della civica amministrazione, al Sacrario dei caduti della Guerra, alle vittime del terremoto del 1908 e al mausoleo dei vigili urbani. L'ultimo appuntamento della giornata celebrativa si è svolto al cimitero comunale di Archi con la deposizione della corona d'alloro per il monumento al Milite Ignoto.

Commemorazione defunti al cimitero di Condera: le foto della cerimonia

Brunetti ha commentato: "Come ogni anno anche oggi in questa giornata memoriale siamo stati qui per omaggiare il ricordo dei nostri defunti. E' questo un dovere come amministrazione ma anche come città. E credo che il grado di civiltà di una comunità si misuri anche da questo, da come riesce a rendere omaggio alle proprie radici e ai propri avi".

La stessa considerazione che ancora Morrone ha fatto con i cronisti spiegando che "dai primordi della storia dell'uomo il senso di civilta inizia quando si prende consapevolezza della fragilità dell'esistenza e della morte e si inizia a rendere onore ai defunti, che insegnano a guardare oltre la vita terrena".

"E' un momento molto toccante - ha detto anche Carmelo Versace - un'occasione di partecipazione dell'intera città ad una commemorazione che non deve mai scadere nella retorica, ma che invece, come ha anche affermato il vescovo, deve costituire per noi una promessa di impegno per il nostro vivere quotidiano, ognuno nelle proprie funzioni".

L'assessore Albanese ha poi affermato: "Come amministrazione siamo stati impegnati nei giorni scorsi per fare in modo che il cimitero fosse in condizioni ottimali per questa giornata e intendo ringraziare tutto il personale per l'attività che è stata svolta, ma anche il Vescovo e le tante autorità che hanno inteso partecipare onorandoci della loro presenza e soprattutto rendendo omaggio ai nostri defunti".

Tra i nostri estinti a cui la manifestazione ha tributato il ricordo istituzionale, monsignor Morrone ha sottolineato il valore delle corone poste presso il mausoleo dei vigili urbani: "E' un segnale molto bello di riconoscenza. La polizia urbana è il tessuto connettivo della città ed è giusto ricordare questi amici che lavorano per il bene della collettività".

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