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Lunedì, 29 Aprile 2024
Eccellenze reggine

I musicisti Morabito e De Luca insieme per celebrare l'arte di Puccini e Cilea a Londra

Tre date nell'originale progetto concertistico ideato dal pianista e il baritono, che ha ottenuto il patrocinio del consolato generale italiano

Due eccellenze reggine, il pianista Antonio Morabito e il baritono Giuseppe De Luca, saranno ambasciatori del canto lirico italiano a Londra con un progetto concertistico originale, che mette insieme Giacomo Puccini e Francesco Cilea.

ll duo è ideatore e protagonista di un trittico di concerti che si svolgeranno in tre prestigiose sedi londinesi, tra domani al 27 aprile, con il filo conduttore del centenario pucciniano. L'apertura di ogni evento sarà però affidata alle arie di Cilea, come omaggio al grande compositore reggino ma anche auto-presentazione dei due artisti, che pur avendo costruito carriere con una dimensione anche internazionale, tengono moltissimo alle proprie origini.

"Francesco Cilea - spiega Morabito - è uno dei principali rappresentanti della lirica italiana nel mondo e poiché è un personaggio illustre nato a Palmi, nella nostra terra, ci è sembrato bello iniziare i concerti così. E' chiaramente molto conosciuto da musicisti e critici, ma per il pubblico sarà un'occasione per saperne di più, perché nel corso dei concerti io e Giuseppe faremo alcuni intermezzi nei quali illustreremo il programma e i brani eseguiti, che raccontano il verismo musicale italiano".

Nel centesimo anniversario della morte di Giacomo Puccini il pianoforte di Morabito e la voce di De Luca emozioneranno con arie d'opera e da camera del maestro toscano e di un altro grande nome della corrente musicale di inizio Novecento, Francesco Paolo Tosti. Legato a Puccini da amicizia, Tosti ha pure un'affinità sentimentale con Londra, avendo insegnato al Royal College of Music e come maestro dei figli della regina Vittoria. "Fece conoscere agli inglesi il nostro bel canto, che oggi è riconosciuto patrimonio Unesco - spiega Morabito - e anche questi concerti avranno un aspetto didattico perché noi daremo spiegazioni dettagliate sul contesto musicale e il significato dei testi di ogni canzone. Il nostro obiettivo è guidare il pubblico perché si possa apprezza ogni sfumatura di senso, individualismo e bellezza in queste canzoni".

Questo il calendario dei concerti a Londra, tutti ospitati in chiese cittadine che sono sedi abituali di eventi musicali e artistici: domani, 17 aprile, presso St. Olave Hart Street alle ore 12, un lunchtime concert molto diffuso nella capitale britannica; il 24 aprile presso St. Mary Le Stand Church, alle ore 19.30 con la partecipazione della violinista Anna Ovsyanikova); il 27 aprile presso St. Peter’s Church, nel quartiere du Chiswick alle ore 19.30. Si tratta di luoghi che disegnano una mappa cittadina completa per rivolgersi a un maggior numero di spettacoli possibili nelle diverse zone di Londra, e per in particolare l'ultima data si attende una grande affluenza perché ambientata in un quartiere abitato da una popolosa comunità italiana.

Antonio Morabito vive e lavora a Londra da anni, mentre Giuseppe De Luca, gioiosano, si è diplomato all'accademia del Teatro alla Scala di Milano e anche la sua attività artistica si svolge fuori dalla Calabria, eppure questo sodalizio è nato nella loro comune terra, durante una chiacchierata in riva al mare. Ex allievi del conservatorio Cilea di Reggio Calabria, i due giovani artisti si sono ritrovati per parlare di musica, progetti e il sogno di realizzare qualcosa insieme. 

Il video su Instagram e l'annuncio dei concerti

Racconta Giuseppe De Luca: "Tra me e Antonio c’è sempre stata molta stima, sentimento che è continuato a esistere nonostante abbiamo intrapreso strade diverse. Dopo aver frequentato il conservatorio di Reggio, sotto la guida di ottimi maestri come Marzano, Antinori e Aguglia, sono stato ammesso alla prestigiosa Accademia del Teatro alla Scala di Milano, mentre il mio amico ha continuato il suo percorso al Royal College of Music di Londra.

Ci siamo ugualmente aggiornati e sostenuti tramite social, e un giorno, su proposta di Antonio per un progetto comune, abbiamo creato l’idea di questi concerti. Abbiamo pensato - continua il baritono - di celebrare il centenario della morte di Puccini perché è uno dei più amati compositori dell’opera lirica italiana, un caposaldo delle nostre origini e della nostra cultura. E per lo stesso motivo abbiamo scelto di aprire i concerti con un’aria d’opera di Francesco Cilea, compositore calabrese noto in tutto il mondo".

Su Puccini aggiunge De Luca: "E' un compositore a me molto caro. La prima opera che ho visto è stata una Bohème di Franco Zeffirelli, ed è stato allora che decisi di dedicarmi a questa affascinante arte, ricca di emozioni antiche ma sempre nuove. Ho partecipato a diverse produzioni tra cui alcune pucciniane, e voglio citare quella per me più speciale, la mia prima Bohème nel magnifico tempio della musica che è il Teatro alla Scala per celebrare il centenario della nascita di Zeffirelli ... essere in quel cast su un palcoscenico così importante è stata una grande felicità. Inoltre nel mio percorso di studi ho avuto un fantastico maestro di canto che è stato pure un grande interprete pucciniano, Rolando Panerai, collega duraturo di Maria Callas e Giuseppe Di Stefano, che ci hanno lasciato incisioni intramontabili. Per questo - conclude - sono davvero felice ed onorato di celebrare questo grande compositore e vorrei ricordare a chi leggerà queste righe l'importanza della musica, invitandoli ad ascoltare queste meravigliose arie".

Entrambi giovani (meno che trentenni) ma talentuosi e proiettati verso successi professionali già tangibili, per i due artisti reggini questa collaborazione ha una storia speciale. Durante la preparazione dei concerti hanno infatti scoperto una parentela, venuta alla luce da imprevedibili ricordi familiari.

Ce ne parla Morabito, per il quale è stata una sorpresa bella e un po' fatidica: "Mia nonna è originaria di Gioiosa come Giuseppe. Quando sono andato a trovarlo per organizzare e provare il concerto ho parlato di lei ai familiari del mio amico... ed è venuto fuori che siamo cugini di terzo grado. Io non ho mai creduto al caso, penso che questo sia un segnale: significa che dovevamo ritrovarci e riannodare i fili. 

Ci siamo conosciuti in un'aula negli scantinati del Conservatorio di Reggio Calabria e a breve suoneremo in alcuni dei posti più belli nel cuore di Londra. Se non è magia questa, non saprei come altro definirla. Una proposta nata in riva al mare e che, grazie a due persone che credono nella forza trainante dei sogni, è diventata realtà. Questo è l'inizio di un progetto di cui vado veramente fiero perché sarò in coppia con un professionista eccezionale ed esperto".

Il valore culturale dell'evento è stato notato dal consolato generale d'Italia a Londra, che senza nessun contatto o segnalazione ha contattato di propria iniziativa il pianista reggino per patrocinare dell'evento. Un ulteriore motivo per fare di questo progetto la prima esperienza di una partnership da proseguire, anche con esibizioni di Morabito e De Luca a Reggio Calabria, dove tutto è iniziato. 

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