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Cronaca Centro / Viale Italo Falcomatà

Le vibrazioni del trombettista Gabriele Mitelli accolgono l'alba di EcoJazz 2019

Con il concerto iniziale alla Rotondetta del Lungomare si è aperta la rassegna musicale, in memoria del giudice Scopelliti e di tutte le vittime della giustizia

Sotto le ali del Cigno, tipica costellazione del cielo estivo, è iniziato l’incontro tra il Jazz e la Fata Morgana. Quest’anno il trombettista Gabriele Mitelli, con il suo progetto originale in assolo ha aperto all’alba il festival internazionale Ecojazz, giunto alla 28^ edizione, in memoria del giudice Antonino Scopelliti e di tutte le vittime per la giustizia. 

Parte con il concerto del talentuoso Gabriele Mitelli una nuova edizione di Ecojazz ed il mio sogno resta quello di proporre esperienze in cui la bellezza e la musica ci riavvicinino all'anima e al sentimento, alimentando il desiderio di restare umani", ha salutato così il pubblico il direttore artistico di EcoJazz, Gianni Laganà, affiancato dal direttore del parco Ecolandia, Pietro Milasi.

La performance di Mitelli, incentrata sull’improvvisazione e sulla contaminazione tra suoni ed emozioni, ha animato la Rotondetta del lungomare Falcomatà a Reggio Calabria, in occasione di questo primo suggestivo appuntamento della rassegna. Nuovo Talento Top Jazz 2017, Gabriele Mitelli, bresciano ma molto legato alla Calabria e a Reggio dove è nata la donna con cui condivide la sua vita, Mariangela, si è lasciato sorprendere dallo Stretto tra Reggio Calabria e Messina e, ispirandosi al poetico e conciliante sciabordio delle onde che hanno dato commiato alla notte e accompagnato le prime luci del nuovo giorno, ha dato voce e soprattutto fiato ad un racconto in note con l'ausilio di tromba, genis (flicorno contralto) e sintetizzatori modulari.

"Quello che accade ogni volta è una sorpresa anche per me. Ciò - ha commentato Gabriele Mitelli - è fonte di energia e vitalità per proseguire e creare, lasciando esclusivamente spazio all'improvvisazione. Lo scenario dello Stretto tra Reggio Calabria e Messina è stato assolutamente fantastico, complici anche il pubblico e quel silenzio mistico che ha contribuito a creare. Il mare, al quale io sono molto legato, mi ha trasmesso forza, alimentando la mia ispirazione. Il mare, come tutto ciò che esiste in natura, conferisce alla musica uno spirito autentico e consente di continuare a raccontare storie antiche, come quella dei pescatori e delle loro barche, e miti senza tempo come quello della Fata Morgana. Lunga vita ad Ecojazz che propone momenti così magici", ha concluso Gabriele Mitelli, già pronto, dopo il suo concerto, per l'altra sua grande passione: la pesca subacquea e le immersioni, iIl mare - ha detto ancora Mitelli - è il mio elemento. In questo mare trascorro sei ore al giorno".

Il festival proseguirà domani, mercoledì 7 agosto, alle ore 21:45 al parco Ecolandia con Gemma Natali (armonica cromatica), al suo primo concerto con il Resilienza Group, composto anche da Chiara Rinciari (chitarra), Giuseppe Manti (contrabbasso) e Pasquale Campolo (batteria). A seguire si esibiranno il chitarrista statunitense Kurt Rosenwinkel e il suo quartetto, composto anche da Aaron Parks (piano), Eric Revis (contrabbasso), Jeff “Tain” Watts (batteria).

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