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Abbandono dei rifiuti sul territorio: in sei mesi 2 arresti, 55 denunce e multe per 23 mila euro | VIDEO

Il bilancio dell'intensa attività di controllo, svolta dagli uomini dell'Arma, in sinergia con il Nucleo ispettorato del lavoro, il Noe e i Nas, per il contrasto, l’abbandono e il deposito incontrollato di qualsiasi genere di immondizia

Due arresti, 55 denunce per gestione, traffico illecito e abbandono non autorizzato di rifiuti, 24 sanzioni amministrative, per un importo di 23600 euro e 11 sequestri di discariche abusive.

Questo il bilancio dell'intensa attività di controllo, svolta dagli uomini dell'Arma e dai carabinieri forestali, in sinergia con il Nucleo ispettorato del lavoro, il Noe e i Nas, per il contrasto, l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti di qualsiasi genere.

"Un fenomeno purtroppo in costante crescita, - spiegano dal comando provinciale - divenuto oramai emergenza in ambito metropolitano, con ripercussioni sulla salute dei cittadini, che come tutte le situazioni di tutela ambientale, costituiscono un obiettivo prioritario per i carabinieri. Ricordiamo, infatti, che è all’Arma che la legge affida in via prioritaria il presidio della sicurezza in materia di ambiente, salute e tutela del patrimonio agroalimentare e forestale".

Numerosi sono stati i controlli su tutto il territorio Reggino nell’ultimo weekend. In città, i militari oltre a sequestrare una discarica abusiva, di materiale edile, eternit e rifiuti speciali pericolosi, della grandezza di oltre 100 metri quadri circa, hanno denunciato una persona ed elevate otto sanzioni amministrative, per un totale di 5800 euro, per abbandono e depositi incontrollati di rifiuti sul suolo.

Le sanzioni amministrative

Le violazioni più frequenti rilevate dai carabinieri sono quelle di cui all’articolo 192 (divieto di abbandono) e dell’articolo 255 (attività di gestione di rifiuti non autorizzata), previste dal decreto legislativo n. 152 del 2006, puniti con la sanzioni amministrativa pecuniaria da euro 300 a euro 3000, aumentata fino al doppio se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi.

I controlli nella provincia reggina

Personale del Noe ha denunciato 17 persone per omessa bonifica di area già sottoposta a sequestro, perchè adibita a discarica abusiva, incendio colposo e gestione illecita di rifiuti;

I militari della sezione operativa del Nucleo operativo e radiomobile, della stazione di Reggio Calabria - Cannavò, insieme ai carabinieri forestali, del Nas e dello squadrone eliportato cacciatori "Calabria", hanno sequestrato due discariche abusive, denunciato una ditta e cinque persone per aver scaricato rifiuti pericolosi e non pericolosi in assenza delle previste autorizzazioni, nonché sequestrato un frantoio oleario oltre che un’ingente somma in contanti, provento per gli inquirenti di attività illecita;

A Brancaleone, i carabinieri hanno denunciato una persona per aver incendiato tra l’11 e il 12 gennaio scorsi, rifiuti solidi urbani e speciali, accantonati in un'isola ecologica. I militari di Laureanza di Borrello, hanno arrestato due persone a San Ferdinando, sorprese a bruciare dei cavi elettrici depositati nell'ex baraccopoli, al fine di ricavare circa 26 chili di rame.

E ancora, i carabinieri forestali della stazione di Reggio Calabria hanno multato due persone, per aver abbandonato rifiuti speciali non pericolosi sul suolo e denunciata una terza per aver esercitato attività di raccolta,  trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti pericolosi senza le prescritte autorizzazioni.

Gli uomini dell'Arma di Stignano insieme a personale specializzato del Nil di Reggio Calabria e delle stazioni carabinieri forestali di Caulonia e Melito di  Porto Salvo, hanno denunciato un amministratore di un’azienda, poi sequestrata, ritenuto responsabile di uno scarico delle acque reflue industriali su un terreno adiacente alla stessa azienda.

I carabinieri di Africo Nuovo e forestale di Brancaleone, hanno denunciato una persona,  perchè all'interno di un terreno di sua proprietà è stata rinvenuta una discarica abusiva di rifiuti speciali e speciali pericolosi, sottoposta a
sequestro ed un'altra poiché sorpresa a trasportare 250 chili circa di rifiuti speciali e speciali pericolosi, senza alcuna autorizzazione, con mezzo sottoposto successivamente a sequestro;

a Gioiosa Jonica, i carabinieri della stazione forestale, insieme ai colleghi della stazione locale, hanno elevato una sanzione amministrativa nei confronti di una persona a seguito del controllo dell’ attività di autolavaggio, non essendo in possesso del registro di carico e scarico dei rifiuti reflui ;

Due pesrone, responsabili in concorso del reato di smaltimento e combustione illecita di rifiuti, perchè colti ad incendiare illecitamente cumuli di sterpaglie, materiale plastico e scarti di lavorazione olearia all’interno di un terreno, sono state denunciate dai carabinieri di Molochio, mentre i militari di Taurianova, hanno eseguito un sequestro preventivo e denunciato un imprenditore, responsabile dello sversamento attraverso appositi canali, di olio motore e liquami pericolosi nell’area circostante, causando un concreto danno ambientale a terreni coltivati;

A Melito di Porto Salvo, è stato denunciato il titolare di un autolavaggio, responsabile di gestione illecita di rifiuti
per aver depositato, all’interno delle vasche di decantazione, i fanghi prodotti dallo stesso autolavaggio.
 

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