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Lunedì, 29 Aprile 2024
Allerta nel raduno mondiale

Emergenza tifone, il gruppo scout reggino messo in sicurezza continuerà il Jamboree in Corea

Sistemati a Seoul lontano dall'area del ciclone, anche gli esploratori partiti dalla città dello Stretto proseguiranno l'evento mondiale fino alla conclusione e rientreranno il 13 agosto

Nessuna fine anticipata per il Jamboree 2023 in Corea del Sud, l'evento che riunisce gli scout di tutto il mondo e in questi giorni sta attraversando un'emergenza per la minaccia del maltempo sullo stato asiatico. Padre Angelo Battaglia, uno dei tre capi reggini responsabili del reparto calabrese Spaghetti Western, rassicura sulle condizioni del gruppo e spiega che il raduno subirà una riprogrammazione ma senza ridurre i giorni previsti, proseguendo dunque fino alla conclusione, che da calendario sarà il 12 agosto. Gli scout sono in fase di trasferimento dal sito originario (Saemangeum,  la città della costa occidentale). verso nuove sistemazioni in piena sicurezza dall'allerta per il tifone Khanum.

Raggiungiamo padre Angelo telefonicamente e sullo sfondo della comunicazione si sentono musica e voci allegre. "Mi trovo nell'area metropolitana di Seoul e stiamo assistendo a uno spettacolo di cultura coerana - spiega il sacerdote - insieme a tantissimi giovani, qui sono stati spostati tutti i giovani del contingente italiano, più di 1200, con i loro accompagnatori. Nel pieno spirito scout l'avversità meteorologica non ci ha impedito di portare avanti questo progetto, sorretti da forza e spiritualità come sempre. Inoltre questo imprevisto ci ha permesso di visitare questa bellissima città e ne siamo felici".

Scout reggini al sicuro nel campus dove sono stati trasferiti gli italiani, resteranno fino al termine del Jamboree

Ospitati nel campus dell'università statale di Inchoen con gli altri compagni italiani, gli scout del gruppo Spaghetti Western sono 36 e provengono principalmente da varie zone della Calabria e anche da Basilicata e Sicilia. Da Reggio, oltre a don Angelo Battaglia, sono partite altre due guide, Livia Malara e Luigi Tripodi. Sull'organizzazione del 25esimo Jamboree (parola che rimanda alla "marmellata" per indicare un'allegra mescolanza tra i giovani scout giunti da ogni parte del mondo) ancor prima dell'allarme tifone era montata qualche polemica legata al caldo torrido e l'assistenza carente, ma il sacerdote reggino esprime parole di encomio sia per l'associazione mondiale dello scoutismo che nei confronti delle istituzioni coreane: "Questo popolo è molto accogliente e lo stiamo vedendo in questo momento difficile, si stanno spendendo con ogni mezzo per consentirci di vivere gli ultimi giorni del Jamboree in serenità. Dobbiamo anche ringraziare il governo per come sta gestendo la situazione e la rapidità con cui ha messo tutti in sicurezza mettendo a disposizione pullman, acqua e cibo". 

Un messaggio importante da far passare soprattutto per quanti hanno una persona cara lontana migliaia di chilometri e nelle ultime ore sono stati allarmati da notizie sul Jamboree coreano che in molti casi hanno calcato la mano sul sensazionalismo creando ansia. Attraverso i social dell'evento, lo stesso padre Battaglia e gli altri capi reggini stanno tranquillizzando le famiglie postando immagini e video dove si mostra la tranquillità dei ragazzi, che stanno benissimo e da veri esploratori non hanno intenzione di perdersi d'animo. 

Padre Angelo Battaglia: "Gli scout cantano nelle difficoltà e questi giovani lo stanno facendo anche ora"

Insomma, tra alte pagode, costumi affascinanti e un'immersione nelle tradizioni di tanti paesi, l'avventura continua. Commenta ancora padre Angelo: "Il motto di questo Jamboree è 'draw your dream', cioè disegnare il proprio sogno e i nostri ragazzi lo stanno facendo con coraggio, entusiasmo e voglia di condividere un'esperienza unica, che rimarrà per sempre nei loro cuori. Come dice un adagio dalla nostra legge, gli scout sorridono e cantano nelle difficoltà, ed è verissimo anche adesso per questi giovani, che stanno vivendo un'opportunità di crescita eccezionale". Come gli altri italiani, anche gli scout reggini rientreranno a casa il 13 agosto, portando a Reggio il racconto di un'esperienza preziosa, che nessun ostacolo è riuscito a fermare.

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