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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, anche Reggio diventa zona protetta: tutto quello che si può e non si può fare

Il Governo estende a tutta Italia le misure restrittive per contenere la diffusione del Covid-19. Spostamenti solo per comprovati motivi di salute e lavoro. Scuole chiuse fino al 3 aprile. Il premier Conte: "Non c'è più tempo"

Reggio come tutta l'Italia diventa 'zona protetta': il decreto "io resto a casa", è stato annunciato ieri sera dal presidente del consiglio Giuseppe Conte, dopo l'inpennata dei numeri dell'epidemia da coronavirus. "Non c'è più tempo, servono provvedimenti più duri - ha spiegato il premier- tutti gli spostamenti sono vietati se non per comprovate necessità".

Le nuove regole, adottate dal Governo, e pubblicate in Gazzetta ufficiale sono in vigore da questa mattina. Tra le principali disposizioni del nuovo dpcm, stop agli spostamenti, scuole e università chiuse fino al prossimo 3 aprile e blocco di ogni manifestazione sportiva, compresi i campionati di calcio.

Vanno evitati "gli spostamenti non motivati da ragioni di lavoro, necessità o di salute" e vige il divieto di "assembramento all'aperto in locali aperti al pubblico". Tenendo sempre presente che l'appello è quello di "stare a casa", per spostarsi sarà necessario esibire ai controlli delle forze dell'ordine un'autocertificazione sui motivi, che dovrà essere veritiera altrimenti il cittadino sne risponderà penalmente.

Scarica il modulo per l'autocertificazione

Sono consentite le attività di ristorazione e bar, dalle ore 6 alle 18, con obbligo, a carico del gestore, di predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza tra le persone di almeno un metro. 
Sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere. Chiusi i centri commerciali nelle giornate festive e prefestive mentre la chiusura non è disposta per farmacie, parafarmacie e punti vendita di generi alimentari, il cui gestore è chiamato a garantire comunque il rispetto della distanza di sicurezza.

Ecco dove scaricare il decreto

Non è prevista una limitazione dei trasporti pubblici. Sono sospesi eventi o manifestazioni organizzate. Chiuse tutte le stazioni sciistiche come anticipato dall'ordinanza della protezione civile. Limitazioni sono applicate anche ai lughi di culto. 

I dettagli

Cosa si intende per "evitare ogni spostamento delle persone fisiche? Ci sono dei divieti? Si può uscire per andare al lavoro? Chi è sottoposto alla quarantena? Si può fare una passeggiata?

È richiesto di evitare di uscire di casa. Si può uscire soltanto per andare al lavoro o per ragioni di salute o per altre necessità, quali, per esempio, l'acquisto di beni essenziali. Si deve comunque essere in grado di provarlo, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e la non veridicità costituisce reato.

E` comunque consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. Senza una valida ragione, è richiesto e necessario restare a casa, per il bene di tutti. È possibile fare passeggiate e attività motore all’aperto, purché ciò avvenga senza creare assembramenti e mantenendo sempre la distanza dalle altre persone. È previsto anche il "divieto assoluto" di uscire da casa per chi è sottoposto a quarantena o risulti positivo al virus.

Se attualmente mi trovo in una zona diversa dalla mia residenza, posso tornare a casa?

Sì.

Se abito in un comune e ho necessità di spostarmi in un altro, posso spostarmi e fare "avanti e indietro"? 

Sì, per i motivi già menzionati: di lavoro, di salute e per situazioni di necessità.

Se ho la la febbre e sintomi da infezione respiratoria posso uscire di casa? 

In questo caso si raccomanda fortemente di rimanere a casa, contattare il proprio medico e limitare al massimo il contatto con altre persone.

Cosa significa "comprovate esigenze lavorative?" I lavoratori autonomi o i collaboratori saltuari come faranno a dimostrare tali esigenze? 

È sempre possibile uscire per andare al lavoro, anche se è consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. "Comprovate" significa che si deve essere in grado di dimostrare che si sta andando (o tornando) al lavoro, anche tramite un'autodichiarazione vincolante o con ogni altro mezzo di prova, la cui non veridicità costituisce reato. In caso di controllo, si dovrà dichiarare la propria necessità lavorativa. Sarà cura poi delle autorità verificare la veridicità della dichiarazione resa con l'adozione delle conseguenti sanzioni in caso di false dichiarazioni.

Sono pevisti posti di blocco e controlli? 

Sì, ci saranno controlli, ma non essendo più prevista una "zona rossa", non ci saranno posti di blocco fissi per impedire alle persone di muoversi. La polizia municipale e le forze di polizia, nell'ambito della loro ordinaria attività di controllo del territorio, potranno vigilare sull'osservanza della regola.

È possibile uscire per una passeggiata o fare sport all'aperto? 

Si è possibile svolgere attività motore in spazi aperti, purché sia sempre rispettata la distanza da altre persone e purché non si determinino situazioni di assembramento e affollamento

Sono permesse cerimonie, eventi e spettacoli?

Su tutto il territorio nazionale sono sospese tutte le manifestazioni organizzate nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico (cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi etc.).

Sono previste limitazioni per il trasporto delle merci? Sono previste limitazioni per gli autotrasportatori?​

No, nessuna limitazione. Tutte le merci (quindi non solo quelle di prima necessità) possono entrare e uscire dai territori interessati. Il trasporto delle merci è considerato come un'esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può dunque entrare e uscire dai territori interessati e spostarsi all'interno degli stessi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci. Non sono previste limitazioni al transito e all'attività di carico e scarico delle merci.

Sono previste limitazioni per il trasporto pubblico non di linea? Per i taxi e i Ncc?

No. Non esistono limitazioni per il trasporto pubblico non di linea. Il servizio taxi e di ncc non ha alcuna limitazione in quanto l'attività svolta è considerata esigenza lavorativa.

Farmacie e parafarmacie

Non è prevista alcuna restrizione al loro orario di lavoro

Bar e ristoranti

Possono proseguire l’attività dalle ore 06.00 alle ore 18.00 con l’obbligo, a carico dei gestori, di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. La violazione della prescrizione comporta la sospensione dell’attività.

Esercizi commerciali e mercati all'aperto e al chiuso

Il Decreto nazionale prevede che siano adottate "misure organizzative tali da consentire un accesso ai predetti luoghi con modalità contingentate o comunque idonee ad evitare assembramenti, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Gli esercizi commerciali che per condizioni strutturali non possano garantire la distanza di un metro fra i presenti dovranno essere chiuse.

Supermercati, ipermercati e centri commerciali, i giorni festivi e prefestivi devono restare chiusi e nei giorni di apertura devono comunque adottare misure idonee ad evitare il sovraffollamento e garantire la distanza minima di un metro fra i presenti. In assenza di condizioni strutturali idonee, gli esercizi devono essere chiusi.

Generi alimentari 

Gli esercizi commerciali dediti alla vendita di generi alimentari possono restare aperti anche il sabato e la domenica, garantendo comunque l’accesso limitato al pubblico tale da consentire il rispetto della distanza interpersonale minima.

Sono appena rientrata in Calabria, da una zona a rischio. Cosa devo fare?
Per disposizione della Regione, per chiunque arrivi in Calabria o vi abbia fatto ingresso negli ultimi quattordici, giorni dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, la misura della quarantena obbligatoria con sorveglianza attiva. È necessario comunicare questa misura al proprio medico di medicina generale o pediatra di libera scelta oppure telefonare al numero verde regionale 800-767676 o al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale territorialmente competente, che adotterà le misure necessarie.

L'ordinanza del presidente della Regione Jole Santelli

Scheda censimento

E' attivo sul sito istituzionale della Regione Calabria una scheda censimento per il monitoraggio dei rischi da Covid-19. Invitiamo chiunque arrivi in Calabria, o vi abbia fatto ingresso negli ultimi quattordici giorni, dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico a compilarlo. Nel rispetto della privacy, sarà possibile creare un database e monitorare il flusso degli arrivi, le località di destinazione e lo stato di salute delle persone interessate. Clicca qui per complilare il questionario

L'ordinanza del sindaco Giuseppe Falcomatà

Non ho sintomi ma voglio sottopormi prudenzialmente ad una fase di quarantena volontaria. Che fare? Devo comunicarl a qualcuno? 

Nel caso in cui un soggetto proveniente da una delle regioni maggiormente a rischio volesse, comunque, tenere una condotta di isolamento fiduciario (quarantena volontaria) dovrà avvertire il dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio nonché il proprio medico curante e seguire le regole previste per la permanenza domiciliare.

Quali sono i sintomi che presenta una persona infetta da coronavirus?

I sintomi più comuni includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l'infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale. Come altre malattie respiratorie, l’infezione da nuovo coronavirus può causare sintomi lievi come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite e difficoltà respiratorie. Raramente può essere fatale.

Scuole, università e attività didattiche

E’ confermata la sospensione fino al 3 aprile di tutte le attività didattiche di scuole di ogni ordine e grado. Fino al 3 aprile sono sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate. Sono sospese le attività di semiconvitto, tranne nel caso di prescrizioni delle competenti autorità.

Matrimoni e funerali 

Sono sospese le cerimonie legate alle celebrazioni di matrimoni e per esequie. I matrimoni già fissati presso locali comunali si svolgeranno quindi unicamente in presenza degli sposi, dei testimoni e del personale comunale. Le tumulazioni si svolgeranno in forma strettamente privata.

Attività sportive

Il Coni ha sospeso fino al 3 aprile tutte le attività degli sport di squadra di qualsiasi livello. Su disposizione del Governo regionale, sono chiuse tutte le palestre, le piscine e i centri benessere. Sono comunque consentite le attività motorie all’aria aperta purché sia rispettata la distanza interpersonale di un metro e non si determinino condizioni di sovraffollamento e assembramento di persone.

Attività culturali

Secondo le disposizioni del Decreto, al fine di prevenire la diffusione del contagio, sono sospese tutte le attività, eventi e manifestazioni fino al 3 aprile, salvo nuove disposizioni. Sono sospese tutte le attività cinematografiche, teatrali e museali.

Pub, discoteche, centri e sale scommesse 

Sono sospese le attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati. La violazione del divieto comporta la sospensione dell’attività. Eventuali violazioni vanno segnalate alle competenti autorità di polizia

Farmaci a domicilio 

In collaborazione con FederFarma, su tutto il territorio nazionale è attivo il numero verde 800 189 521 per la consegna gratuita dei farmaci a domicilio per casi non urgenti riservato esclusivamente alle persone che sono impossibilitate a recarsi in farmacia e non possono delegare altri soggetti. Per accedere al servizio chiama il numero verde, attivo nei giorni feriali dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore
17.30.

Risponderà un operatore al quale dovrai indicare le tue generalità e l’indirizzo al quale recapitare il farmaco. Successivamente l’operatore verificherà quali farmacie vicine al tuo domicilio sono disponibili ad effettuare il servizio.

Qualora ci siano farmacie disponibili, l’operatore ti metterà in contatto telefonico con la farmacia più vicina al tuo domicilio, alla quale potrai richiedere la consegna a domicilio dei farmaci e concordare tempi e modalità di consegna. E’ consigliabile, per i farmaci che richiedono la prescrizione del medico, che la stessa sia già stampata dall’utente.


 

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