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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Senzatetto e Covid-19, il Gruppo Spontaneo: "Il Comune trovi una sede sicura e protetta"

I 375 cittadini, uniti per salvaguardare i diritti dei senza fissa dimora, hanno "provveduto ad inviare richiesta con le adesioni al Sindaco Falcomatà ogni giorno, non ricevendo alcuna risposta. La situazione pone istantanei provvedimenti per la dignità della persona"

Stare a case è l'unica grande arma contro il Coronavirus per ogni cittadino che fortunatamente non deve fronteggiare da vicino il Covid-19. Le misure restrittive stanno dando i suoi frutti anche nel nostro territorio, ma le difficoltà non mancano. Rimanere nelle proprie abitazioni può sembrare semplice ma per i senza fissa dimora diventa un'impresa impossibile.

La situazione, aggravata pericolosamente dopo le restrizioni del Governo per limitare la pandemia, è stata presa in grande considerazione da ben 375 cittadini del Gruppo Spontaneo per i senzatetto nato per alleviare le sofferenze dei meno fortunati, ora sempre più soli per strada.

L'insieme di persone che hanno deciso di partecipare con grande unità al sostegno dei senza fissa dimora chiedono ufficialmente che "il Comune di Reggio Calabria si adoperi per trovare una sede sicura e protetta dove far vivere la quarantena a coloro che fino ad oggi sono rimasti, non per loro volontà, esposti al rischio del contagio.

Fino ad oggi - spiega il gruppo - tutto il carico del servizio a chi vive in strada è gravato sull’ampio e generoso mondo dell’associazionismo, cattolico e laico, grazie all’impegno di volontari che, con gratuità, sono sempre state vicini ai più deboli e bisognosi: dalle mense, all’accoglienza, all’ascolto dei bisogni. Chiediamo al Sindaco, massima autorità sanitaria locale, di dare una risposta immediata e certa a questo problema nel trovare strutture idonee, avvalendosi di personale adeguato e/o operatori del Comune o delle Istituzioni coinvolte e autorizzate nella gestione dell’emergenza.

Igiene personale

Di pari passo allo stare a casa, un'altra regola fondamentale per combattere la pandemia è legata alla cura del proprio corpo. Lavarsi spesso le mani è solo il primo passo, ma per i senzatetto anche qui sorge un problema. In tal senso, il Gruppo Spontaneo dei 375 cittadini chiede "con urgenza l’apertura di una sede per le docce. Da circa 30 giorni le persone che vivono in strada non possono lavarsi. Al rischio del Coronavirus si aggiunge la quasi certezza di contrarre altre malattie legate alla scarsa igiene, ad esempio la scabbia. Il Sindaco, massima autorità sanitaria locale, non può consentire una cosa del genere, per la salute dei senza fissa dimora e per la salute di tutti i cittadini. Abbiamo appreso dalle dichiarazioni del Comune agli organi di stampa della possibilità di rendere disponibili a tal uso i locali del Palloncino. Vogliamo sapere a che punto sia tale disponibilità e sollecitiamo per una accelerazione in questa direzione.  Ribadiamo l’esigenza di far sì che il servizio delle docce e ulteriori servizi di accoglienza vengano forniti ed erogati da personale delle Istituzioni, ad esempio della Protezione Civile."

Gli aiuti

Situazioni tragiche e pericolose necessitano l'impegno di persone al servizio della comunità. I volontari, al lavoro per gestire ogni vicissitudine "non hanno - si legge ancora nella nota - i presidi sanitari né le autorizzazioni né possono essere chiamati in causa per compiti di emergenza che espongono anche la loro salute. Se il Sindaco riterrà di non disporre né intervenire con proprio personale e propri operatori, è urgente che chieda un intervento superiore del Prefetto o dell’Esercito per espletare questi compiti che attengono all’emergenza della Salute Pubblica. Garantire diritti, salute e sicurezza in questa fase che stiamo vivendo è il minimo per una città che vuole dirsi civile.

La seguente richiesta pubblica - si conclude il comunicato - resterà aperta alla mail senzatetto.rc@gmail.com e ciascuno che voglia aderirvi, inviando nome e cognome, potrà essere aggiunto. Ogni giorno, fino al raggiungimento dell’obiettivo, il presente testo sarà inviato al Sindaco."
 

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