Emergenza coronavirus, il ministero blinda lo Stretto: stop al traffico passeggeri
Per gli spostamenti via mare dei passeggeri da Messina per Villa San Giovanni e Reggio Calabria, le corse giornaliere passano da venti a quattro di andata e ritorno, ma solo dalle 6 alle 21. Nessuna nelle ore notturne
Stop al traffico passeggeri nello Stretto di Messina. Per evitare il diffondersi del contagio del Covid-19, i ministri Paola De Micheli e Roberto Speranza, dei Trasporti e della Salute, dopo aver accolto la proposta del presidente della Regione Nello Musumeci, hanno modificato il decreto del 16 marzo introducendo novità per il traffico merci e per i collegamenti nello Stretto.
Continuerà a essere garantito il trasporto delle derrate ma "possibilmente su unità di carico isolate non accompagnate". Per gli spostamenti via mare dei passeggeri da Messina per Villa San Giovanni e Reggio Calabria, le corse giornaliere passano da venti a quattro di andata e ritorno, ma solo dalle 6 alle 21.
Nessuna nelle ore notturne. A poter attraversare lo Stretto saranno appartenenti alle forze dell'ordine e alle forze armate, gli operatori sanitari pubblici e privati, i lavoratori pendolari, quanti dimostrano comprovate esigenze di lavoro, per gravi motivi di salute e chi si trova in situazioni di necessità.
D'ora in poi, inoltre, il porto di imbarco e sbarco del traffico merci a Messina non sarà più la Rada San Francesco ma l'approdo di Tremestieri. Le disposizioni resteranno in vigore fino al 25 marzo.