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Lotta al covid

Gom, Mondello: "Preoccupa il trend di crescita di neonati colpiti dal virus"

Parla Isabella Mondello che guida il reparto di patologia neonatale del Grande ospedale metropolitano

E' allarme al Grande ospedale metropolitano: troppi neonati in terapia intensiva per Covid, l'ultimo è arrivato oggi ed ha appena ventuno giorni "è residente nella zona nord della città di Reggio Calabria ed è risultato positivo al test per COVID-19. La madre del piccolo è anch’essa positiva al COVID-19. Il bambino presenta febbre e difficoltà ad alimentarsi".

"Ci preoccupa il trend di crescita"  spiega Isabella Mondello alla guida del reparto di patologia neonatale, "in pochi giorni abbiamo avuto tre neonati positivi sintomatici, due addirittura di soli nove giorni di vita.  Quello ricoverato ieri, di nove giorni al momento dell'arrivo, proviene dalla Piana di Gioia Tauro, è stato portato al pronto soccorso della Neonatologia per malessere e difficoltà ad alimentarsi ed è risultato positivo, come anche i suoi genitori, al COVID-19. Sono modicamente sofferenti e sono in isolamento in terapia intensiva e neonatale. Alcuni arrivano da casa sintomatici altri sono positivi alla nascita, nati da madre positiva al Covid".

"Nel corso della pandemia - aggiunge Mondello - abbiamo avuto ben cento casi di neonati nati da madre covid positiva ma quello che ci preoccupa adMondello Isabella-2esso è che stiamo registrando l'arrivo di tanti neonati contagiati. Temiamo che possa crescere questo trend e questo vuol dire che il virus è nelle case e i contagi sono facili".

"Abbiamo avuto un neonato di nove giorni - racconta la dottoressa Mondello - nato pretermine e positivo al Covid e siamo intervenuti prontamente per assisterlo".

E' una lotta contro il tempo, bisogna intervenire subito per salvare la vita a bambini così piccoli e nel reparto di Patologia neonatale si lavora intensamente in questo periodo: "Non abbiamo sufficiente personale, - afferma Mondello - e non abbiamo personale Covid. Siamo sotto standard ma garantiamo le cure a tutti i nostri piccoli pazienti e per questo tutto il personale medico e infermieristico lavora a ritmi serrati, senza risparmiarsi, proprio perchè è nelle nostre mani la vita di altre persone, piccolissime e indifese. I bambini vengono monitorati costantemente, in regime di isolamento dagli altri piccoli pazienti, da un team di esperti neonatologi". 

Il Natale ed il virus

Dunque se crescono i contagi anche in età neonatale, c'è da stare davvero attenti al Covid e non abbassare l'attenzione. Le varianti, soprattutto Omicron, stanno prolungando questa pandemia e siamo ben lontani da averla sconfitta.

I medici e gli scienziati stanno, da tempo, ripetendo che l'unica strada per evitare di essere contaggiati è vaccinarsi e vaccinare anche i bambini (dai cinque anni in su) proprio per non rischiare di finire in terapia intensiva ed evitare il peggio.

Il Natale ormai alle porte non deve farci dimenticare che siamo in tempo di pandemia e quindi attivare tutte le precauzioni utili e necessarie visto che la Calabria continua a veder crescere i numeri dei contagiati ed eviitare di finire nuovamente in zona rossa.

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