Il Cedir è cardioprotetto, Delfino: "Creare un sistema per salvare vite"
Gli uffici si sono dotati di un defibrillatore donato dal Rotaract. Alla consegna presente l'assessore alle politiche sociali Delfino, il quale ha etichettato la novità come "una bella pagina di collaborazione fra istituzioni e associazioni"
Poter dire di essere cardioprotetti rappresenta un grande passo in avanti per la generale sicurezza della popolazione e gli uffici del Cedir di Reggio Calabria, da oggi, hanno dato un grosso contributo a migliorare la rete cittadina, installando nella propria struttura un defibrillatore all'ingresso della Torre 1.
Continua, quindi, l'obiettivo di consegnare alla cittadinanza una serie di punti sicuri sempre più numerosi. Nello specifico del Cedir, gli uffici vengono quotidianamente frequentanti da dipendenti comunali, operatori di altre strutture e reggini. Adesso tutti si potranno godere di una tranquillità certamente maggiore nel vedere il nuovo defibrillatore istallato sul piazzale. Il dispositivo è stato donato con soddisfazione e senso di responsabilità comune dal Rotaract Reggio Calabria Sud Parallelo 38. Un gesto che va ad inserirsi nel protocollo d'intesa siglato tra l'associazione, il Comune e il comitato della Croce Rossa territoriale. Accordo che permetterà di donare ben tre apparecchi salvavita, oltre alla formazione gratuita di sei persone all'utilizzo del dispositivo stesso a cura della Croce Rossa.
La consegna del defibrillatore al Cedir ha permesso ai principali esponenti impegnati nel progetto di organizzare un significativo evento a cui hanno preso parte l'assessore comunale alle politiche sociali Demetrio Delfino, la presidente del comitato Reggio Calabria della Croce Rossa Daniela Marcella Dattola e la presidente del Rotaract Reggio Calabria Sud Parallelo 38 Karin Sangiorgio.
Le dichiarazioni
Andando a soffermarci sulle riflessioni espresse all'interno della cerimonia, l'assessore Delfino ha ringraziato di cuore il Rotaract e la presidente Sangiorgio per "essersi fatta promotrice di un progetto di grandissimo valore e profonda sensibilità. La cronaca quotidiana, non ultimo il drammatico episodio che ha riguardato il calciatore danese Eriksen, ci ricorda quanto siano importanti questi dispositivi e quanto sia fondamentale creare una rete diffusa sul territorio, in quei punti e siti particolarmente frequentati, con l'obiettivo di creare un sistema di cardioprotezione in grado di salvare vite e affrontare al meglio le situazioni d'emergenza. I dispositivi donati dal Rotaract sono tre e abbiamo deciso di iniziare con una prima postazione installata nel piazzale del Cedir che, com'è noto, è frequentato da dipendenti comunali ma anche dal personale che opera negli uffici giudiziari, avvocati, forze dell'ordine e semplici cittadini che utilizzano questi spazi per fare sport.
Insomma un luogo strategico - conclude Demetrio Delfino - che peraltro è dotato anche della videosorveglianza a garanzia della sicurezza degli stessi dispositivi. Voglio inoltre rivolgere un sentito ringraziamento al Comitato di Reggio Calabria della Croce Rossa per aver assunto l'impegno a formare sei persone per l'utilizzo del defibrillatore attraverso dei corsi gratuiti. Una bella pagina di collaborazione e cooperazione fra istituzioni e associazioni, con il solo obiettivo di rendere un servizio utile alla collettività".
L'obiettivo di rendere Reggio città cardioprotetta è al centro dei discorsi e dei pensieri della presidente Dattola, la quale invita i reggini a "salvaguardare sempre questi dispositivi che sono un bene comune al servizio di tutti". Anche l'esponente legata al mondo di Rotaract - Karin Sangiorgio - ha spiegato le finalità del proprio progetto 'Città a prova di cuore' per "dotare i Comuni del distretto 2100 di questi strumenti. L'infarto è una delle principali cause di morte ed è fondamentale intervenire tempestivamente. Siamo orgogliosi di questo progetto che crediamo possa avere un impatto rilevante per la città e della bella sinergia con il Comune e la Croce Rossa".
