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Sabato, 27 Aprile 2024
Il giallo / Seminara

Omicidio Romeo, si indaga anche sui pazienti e domani fiaccolata a Seminara

Ancora avvolto nel mistero il delitto della dottoressa: il marito non ha visto i killer e in paese qualche voce non confermata ipotizza altre piste

Il giorno dopo la scioccante uccisione della dottoressa Francesca Romeo le indagini sono già entrate nel vivo con l'ascolto dell'unico testimone del tragico fatto, il marito della donna, anche lui medico, Antonio Napoli, rimasto ferito nell'agguato. Ma secondo quanto riportato da alcuni quotidiani nazionali, voci raccolte dagli inquirenti tra i conoscenti parlano di terreni agricoli di proprietà della coppia che potrebbero aver fatto gola a qualcuno.

Nella mattina di ieri Napoli, 66 anni (uno in meno della vittima) e nato a Locri, era con la moglie sulla loro auto che da Santa Cristina d'Aspromonte li avrebbe riportati a casa a Seminara, percorrendo la strada provinciale Taurianova-Santa Cristina. Era il termine del turno della dottoressa nella postazione di continuità assistenziale dove lavorava, e il marito e collega spesso l'accompagnava restando ad aspettare che finisse per essere lui alla guida nel viaggio di ritorno. I killer (secondo la ricostruzione sarebbero stati due) sono sbucati dalla vetegazione armati di fucile e l'unico elemento certo della vicenda è che l'obiettivo dell'agguato fosse Francesca Romeo. Dei due colpi sparati in rapida successione, uno ha infatti colpito al viso la donna, morta quasi sul colpo, mentre il marito ha riportato una lieve ferita al braccio.

Il marito non ha visto chi ha sparato, indagini anche tra i pazienti

Interrogato dopo le medicazioni nell'ospedale di Polistena, Napoli è tornato con gli inquirenti sul luogo del delitto e lì si è provato a ricostruirne la dinamica. Da quanto si è appreso, lo psichiatra ha confermato che gli assassini hanno esploso due colpi (uno è andato a vuoto) ma ha detto di non aver visto chi ha sparato. 

La procura di Palmi, diretta da Emanuele Crescenti, insieme agli inquirenti della squadra mobile di Reggio Calabria e il commissariato di Gioia Tauro coordinati dalla procura di Palmi e del commissariato di Taurianova stanno conducendo indagini molto complesse. Un vero giallo il movente, che appare incomprensibile poiché la vittima, oltre che stimata professionista e grande lavoratrice, era una persona riservata e tranquilla e in paese nessuno ha mai saputo di problemi con qualcuno o all'interno della coppia. Tutte le piste investigative sono al momento battute e si stanno raccogliendo informazioni anche tra i pazienti dei due medici, tra cui quelli in cura nel dipartimento di salute mentale di Palmi, dove lavora Antonio Napoli. Si stanno analizzando appuntamenti, visite mediche e certificati firmati dalla dottoressa anche riguardo ex pazienti. 

Nonostante l'esecuzione dell'omicidio sia di modello mafioso, da ciò che si è appreso sulla vita dei due medici viene escluso il convolgimento della 'ndrangheta, ma Repubblica oggi riferisce di voci secondo cui terreni agricoli della coppia avrebbero fatto gola a qualcuno e forse a clan, ma si tratta solo di illazioni con confermate. 

Domani fiaccolata in memoria della dottoressa, il messaggio delle parrocchie contro la violenza

Per la comunità di Seminara l'efferato delitto è un duro colpo che si aggiunge alla recente scioccante vicenda della violenza sessuale di gruppo su due minorenni. Dalle parrocchie Immacolata e Sant'Anna ieri si è levato un grido di indignazione con un accorato post su Facebook: "In questi ultimi giorni - si legge - la nostra comunità è sotto i riflettori dei media anche nazionali. Noi, uomini e donne non possiamo sostituirci a Dio! Eppure lo facciamo. Senza rispetto per la vita o per la persona. Eppure siamo fatti a immagine e somiglianza di Dio. Perché, prima di agire, non pensiamo al dolore che procuriamo? Alle famiglie che distruggiamo? Con le parole e con le azioni. Basta! Basta! Diciamo con forza e convinzione: stop a tutto ciò che mi pone al posto di Dio. E lasciamo che sia, ora, la giustizia terrena a fare il dovuto corso".

Per manifestare cordoglio per Francesca Romeo, congiuntamente all’amministrazione comunale nella frazione di Sant'Anna, dove viveva la dottoressa, domani alle 19 si terrà presso una fiaccolata per ricordare la donna uccisa e ribadire il no a ogni forma di violenza.

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