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La docuserie

"Avamposti - uomini in prima linea" riparte da Reggio Calabria

Presso il comando provinciale dell'Arma è stata presentata la seconda edizione della docuserie

Se c’è un avamposto di legalità in Italia che rappresenta appieno la narrazione di tutto il Paese, di certo quello è operativo a Reggio Calabria e che vede gli uomini dell’Arma in prima linea contro la criminalità e al fianco dei cittadini.

Questo l’ha capito anche il management della televisione commerciale “Nove” che ha chiuso, e si appresta a mandare in onda prima a pagamento e, poi, in chiaro, la seconda stagione di “Avamposti - uomini in prima linea” che è stata presentata, questa mattina, durante una conferenza stampa ospitata dal comando provinciale dei carabinieri, alla presenza del comandante provinciale Marco Guerrini, del registra Claudia Camarca, del comandante del Reparto operativo Massimiliano Galasso e del maresciallo maggiore Giuseppe Amato: comandante della stazione Modena di Reggio Calabria che sarà al centro della puntata dedicata alla città dello Stretto che andrà in onda il 14 febbraio prossimo venturo.

Quest’anno, poi, la docuserie dopo Reggio Calabria ha acceso le sue telecamere e microfonato gli uomini delle forze dell’ordine operativi a Milano, Torino e Catania per seguire l’azione durante due settimane intense di riprese. Un impegno importante per operatori e uomini delle forze dell’ordine.

Solo per fare un esempio per produrre la puntata di Reggio Calabria sono state girate 58 ore di filmati che, poi, sono stati condensati in una trasmissione di un’ora e trenta che, fra le altre cose, ha acceso i riflettori sul rione di Ciccarello.

Cinquantotto ore che gli operatori hanno vissuto a stretto contatto gli uomini e le donne del comando provinciale, soprattutto di quelli operativi presso la stazione Modena, durante le loro quotidiana azione di controllo del territorio a garanzia della sicurezza dei reggini.

“Le telecamere della docuserie - ha detto il colonnello Marco Guerrini in conferenza stampa - ha messo in risalto il ruolo fondamentale rappresentato dalle stazioni dell’Arma che sono il punto di più diretto contatto con la cittadinanza e quindi, rappresentano il punto fondamentale per lo sviluppo di attività più estese attraverso la loro costante collaborazione con le strutture più specializzate dell’Arma”.

Per il regista Claudio Camarca, invece, “era importante partire da Reggio Calabria con la seconda stagione, perché questa città è l’Italia, quello che accade qui ha ripercussioni su tutto il Paese”.

Dalla città dello Stretto, quindi, “Avamposti – Uomini in prima linea” vuole mandare un messaggio chiaro a tutta la nazione, un messaggio che è stato condensato dalle parole dette in conferenza stampa dal regista Claudio Camarca.

“Noi vogliamo - ha concluso Camarca - raccontare un’altra Italia rispetto a quella raccontata da alcune serialità di successo che hanno trasformato i criminali in miti, facendo di criminali comuni delle figure totemiche. Noi vogliamo dire con chiarezza che quelli sono criminali e che noi, voi tutti, siamo gente per bene”.

Gente per bene,  servitori dello Stato come il comandante Guerrini, il tenente colonnello Massimiliano Galasso o il maresciallo maggiore Giuseppe Amato che, chiudendo la conferenza stampa, ha detto: “Abbiamo avuto il privilegio di partecipare a un progetto dal quale viene fuori l’importanza del nostro lavoro nel garantire sicurezza per i reggini e per tutto il territorio”.

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