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Cronaca

"Fa male vedere Reggio invasa dai rifiuti", la stoccata di Luigi de Magistris

Il commento del candidato alla presidenza della Regione Calabria e attuale sindaco di Napoli sulla propria pagina Facebook: "Ci vuole una politica pubblica efficace sui rifiuti"

"Sono stato domenica scorsa sul Lungomare di Reggio Calabria, in una meravigliosa giornata di primavera. Il paesaggio dello Stretto, con l'Etna innevata sullo sfondo è a dir poco incantevole. Un paesaggio per il quale i turisti dovrebbero venire da ogni parte del mondo e del quale giustamente sono orgogliose e felici le persone che vi abitano. Fa male, però, vedere che subito fuori dal Lungomare la città continua a essere invasa dai rifiuti. Sono rimasto sorpreso nel vedere una situazione che non sembra migliorare affatto, da troppo tempo".

E' quanto afferma Luigi de Magistris, candidato alla presidenza della Regione Calabria, sulla propria pagina Facebook. "Ho ascoltato - aggiunge - i commercianti e gli imprenditori, le cittadine e i cittadini che per una problematica del genere sono a dir poco indignati. So bene cosa accade quando le istituzioni comunali, metropolitane, regionali si rimpallano le responsabilità: ai cittadini sembra di trovarsi in una palude e si cade nella rassegnazione. Ci vuole una politica pubblica efficace sui rifiuti. Troppi Interessi privati che dalla raccolta al conferimento, al trattamento e allo smaltimento dei rifiuti costano ai cittadini milioni di euro ogni mese".

Questo, per de Magistris, "è un problema che può risolvere solo una Politica che abbia il coraggio di rompere questo schema trasversale nel quale pare nessuno debba essere responsabile, che abbia il coraggio di mettere l'interesse pubblico al di sopra di ogni altra cosa, che non si nasconda dietro al 'non si può fare'. Abbiamo bisogno di una classe dirigente dalle mani pulite, libera e competente.

A Reggio Calabria ho potuto osservare le disfunzioni e le carenze di un sistema che ha dimostrato negli anni la sua totale inefficienza. Operazioni di raccolta e smaltimento appaltate ai privati, differenziata introdotta e condotta in modo caotico, assenza di meccanismi di premialità e di impianti di trasformazione e riciclaggio; ancora, dipendenza strutturale dalle discariche, divenute ormai così obsolete e fuori dal tempo da non dover neanche più esistere e delle quali sembra invece, per incapacità politica, non si può fare a meno. Questo al prezzo di milioni di euro, di tasse altissime e, forse anche per questo, con un'evasione notevole". 

"Altrove, neanche troppo lontano in realtà, - scrive ancora de Magistris - i rifiuti sono ormai una risorsa, materia prima per impianti di trasformazione, fonti di energia pulita. Altre logiche, altra storia. Un altro mondo, insomma, che mette in luce la pochezza di una classe dirigente che non è mai stata lungimirante e non ha mai inteso affrontare la questione in ottica regionale per risolvere definitivamente il problema dei rifiuti creando al contempo nuovi posti di lavoro". 

Il candidato alla presidenza conclude "il bene collettivo e pubblico al centro per spezzare il patto di interesse tra privati e classe dirigente. La mia storia e le storie delle persone che mi accompagnano parlano chiaro. Noi abbiamo passione per la Calabria e, in particolare, davanti al magico scenario dello Stretto prendo l’impegno che darò ogni energia perché ciascuna persona possa godere del territorio, possa vivere in quartieri e borghi puliti, dignitosi, accoglienti".

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