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Lunedì, 29 Aprile 2024
Le reazioni

Esclusione della Reggina, le reazioni della politica e non solo

In tanti adesso sperano nei ricorsi per poter riavere il posto in serie B

L'esclusione della Reggina dalla serie B ha destato sgomento in città e ha suscitato commenti e reazioni. La senatrice della Lega Tilde Minasi  afferma: "Nonostante la Figc abbia applicato il proprio regolamento, la situazione non può, per quanto ci riguarda, che essere al centro di tutti gli sforzi possibili che come istituzioni possiamo compiere per non lasciare sole Reggio e la Reggina in questa situazione". 

"Nel rispetto delle regole e delle tempistiche che sono necessarie in questo particolare iter, non accetteremo alcuna penalizzazione nei confronti della squadra che, come già affermato in occasioni precedenti rappresenta un patrimonio della città e come tale va tutelato, supportato ed anche valorizzato. L'esclusione della squadra preoccupa come è normale che sia – prosegue la Senatrice – e naturalmente si ritiene che le paventate dietrologie, comprensibili da parte dei tifosi al momento molto delusi, possano costituire solo ricostruzioni di ipotesi, ma ciò non intacca lo sforzo che è dovuto nel monitorare le vicende che stanno scandendo queste giornate complicate". 

"Adesso – dice ancora Minasi – conta ripartire dal presente, non guardando a quanto sarebbe potuto accadere ieri, evitando magari alcune scelte e il cosiddetto 'filo del rasoio'. Quindi incamminarci, tutti, su un percorso avviato, appunto, da quanto espletato dalla compagine che ha gestito la società sino ad oggi e affidarci ai passaggi successivi auspicando che tutto possa essere deciso in maniera giusta ed equa, per non disperdere quanto conquistato. Pur restando fiduciosi per il prossimo futuro – aggiunge – le istanze della città, del mondo sportivo ed amaranto saranno al centro dell'attenzione anche a livello nazionale, dove – garantisce la Senatrice – indirizzerò il mio impegno da qui sino a quando le scadenze dei vari termini lo permetteranno, augurandomi che ogni procedura possa essere ad appannaggio dei colori amaranto cui tutti teniamo in modo appassionato".

"E' una decisione abnorme, ingiustamente penalizzante per la Reggina. In questa fase volutamente non entro nel merito delle vicende societarie, ma rimane il fatto che l'ipotesi di esclusione della nostra squadra, di una compagine storica e gloriosa come la Reggina, dal campionato di Serie B, è certamente un fatto gravissimo che vogliamo stigmatizzare",  afferma, in una nota, il consigliere delegato allo Sport del Comune e della Città metropolitana di Reggio Calabria Giovanni Latella. “La Reggina - aggiunge - dovrà difendere, in ogni sede e fino all’ultimo, il proprio diritto a disputare il prossimo campionato cadetto. Ne ha titoli e legittimità, tanto quanto altre realtà che, come gli amaranto, hanno sforato la data perentoria del 20 giugno per presentare la documentazione al vaglio della Covisoc venendo, tuttavia, a differenza della Reggina, regolarmente ammesse al torneo. Il doppiopesismo con il quale il Consiglio Federale ha valutato le posizioni delle società calcistiche non può passare sotto silenzio. Quanto accaduto, infatti, non solo è ingiusto, ma fuori da ogni rigore di logica e rischia di danneggiare ulteriormente l’immagine ed il già fragile e delicato equilibrio del calcio italiano”. 

“Siamo certi - specifica il consigliere delegato - che, nelle altre sedi di giudizio, la Reggina otterrà la possibilità di partecipare ad un campionato di serie B a 20 o anche a 21 squadre. Lo Stato non può andare contro lo Stato ed è un Tribunale italiano che messo le cose in chiaro rispetto alla posizione debitoria degli amaranto. La squadra, in ogni caso, sarà costretta a pagare danni incalcolabili per i ritardi causati da un sistema incapace di gestire anche le cose più banali. La programmazione tardiva, slittata a data incerta, avrà indubbiamente ripercussioni sull’andamento della prossima stagione e qualcuno avrà sulla coscienza l’andamento del campionato. Alla faccia dell’equa competizione, verrebbe proprio da dire”.   

"La Figc farebbe meglio a concentrarsi sui conti di società di serie A e di serie B che hanno debiti multimilionari nei confronti dello Stato. A loro il problema non è stato sollevato, mentre la Reggina, che peraltro ha anche ottemperato al debito, seppur al di fuori della scadenza sportiva, ma entro i termini imposti dal Tribunale, risulta fortemente penalizzata. Adesso - conclude Latella - crediamo sia giusto avvalersi dei termini per il ricorso. Una Serie B senza la Reggina, che quest'anno ha anche raggiunto sul campo i playoff per la serie A, sarebbe oggettivamente impensabile".

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