Si è conclusa positivamente la vertenza Idroreghion, scongiurati i licenziamenti
Un mese di stipendio arretrato subito e un altro a breve, è l'esito finale del tavolo tecnico che si è svolto in Prefettura. Gli operai sono arrivati anche a sei mesi di stipendi di ritardo
La vertenza dell'Idroreghion, la società che si occupa del sistema depurativo del territorio comunale e creditrice di circa 3 milioni di euro nei confronti del Comune, si è conclusa positivamente. Un mese di stipendio arretrato subito e un altro a breve, è l'esito finale del tavolo tecnico che si è svolto questa mattina in Prefettura. "L'impegno e le garanzie dell'amministrazione comunale, con un anticipazione di cassa, - scrive l'agenzia Dire - ha permesso agli amministratori giudiziari di Idroreghion di ritirare i decreti di licenziamento per circa 50 dipendenti e proseguire così i servizi di manutenzione degli impianti di depurazione e le reti comunali".
Il tavolo tecnico ha riunito per un nuovo incontro: Francesco Gatto (Cgil), Greco Pompeo (Cisl) e Antonino Caridi (Uil), il Comune, rappresentato da Paolo Brunetti, consigliere delegato alle manutenzioni fognarie, e gli amministratori giudiziari di Idroreghion. La vertenza nasce dopo il blocco dei pagamenti arretrati del Comune nei confronti della società in seguito a un pignoramento dei conti di Palazzo San Giorgio. Gli operai sono arrivati anche a sei mesi di stipendi di ritardo.
"Abbiamo dato respiro alla vertenza ma le criticita' restano - hanno dichiarato alla Dire i sindacalisti - siamo in attesa che la situazione si sblocchi definitivamente. Oggi abbiamo raggiunto comunque due obiettivi importanti: la continuita' del servizio con lo sblocco parziale dei pagamenti e il superamento dei licenziamenti collettivi". Dello stesso tenore il Paolo Brunetti che commenta: "Siamo soddisfatti, intanto, perchè diamo tranquillità a tutti i lavoratori che gestiscono la depurazione a Reggio Calabria".
