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Cronaca Taurianova

Estorsioni al tempo del covid-19, ruba un computer per un passaggio: arrestato

I carabinieri di Taurianova hanno tratto in arresto il 58enne Salvatore Condò che aveva minacciato un automobilista per ottenere uno spostamento in automobile, a casa sua ritrovata anche una statua battesimale rubata dalla chiesa di San Giorgio Morgeto

Al tempo del coronavirus tutto sembra essere concesso, anche rubare un computer per estorcere un passaggio in autovettura. Questo è quello che è succsso a San Giorgio Morgeto dove, però, la fine della storia l'hanno scritta i carabinieri della locale stazione che hanno tratto in arresto un uomo del posto. Questi i fatti raccontanti dai militari dell'arma.

La piaga delle estersioni

Le estorsioni hanno sempre rappresentato una grave piaga nel territorio reggino, sia quale tipico reato della criminalità organizzata sia nell'ambito di controversie tra cittadini. Quella scoperta di lunedì dai carabinieri reggini, però, è sicuramente caratterizzante del complesso periodo che stiamo tutti vivendo. I carabinieri della compagnia di Taurianova, infatti,  hanno arrestato Salvatore Condò, 58 enne di San Giorgio Morgeto, già gravato da precedenti di polizia, accusato di furto aggravato e tentata estorsione, per aver minacciato gravemente un cittadino al fine di ottenere un passaggio in auto. 

statuetta san giorgio-2Sospetti anche per il furto di una statuetta

In particolare, i carabinieri della stazione di San Giorgio Morgeto, erano già sulle sue tracce perché sospettato di essere responsabile di un furto di una statua battesimale in legno e in bronzo del XIX secolo, custodita fino alla sera precedente all'interno della chiesa matrice di San Giorgio Morgeto. 

Il furto del computer

L'uomo, però, nel corso del pomeriggio, aveva la necessità di utilizzare un’autovettura per uno spostamento e, essendone privo e  consapevole delle restrizioni in vigore per i movimenti, ha deciso di forzare la volontà di un suo concittadino, rubando dall'interno della sua autovettura parcheggiata nel centro di San Giorgio Morgeto un computer portatile. Una volta commesso il furto, l’uomo si è rivolto alla vittima minacciandola che, se avesse voluto riavere il suo dispositivo, avrebbe dovuto farlo salire nella sua macchina per un passaggio fuori paese. Solo il tempestivo intervento dei carabinieri della Stazione di San Giorgio Morgeto, ha consentito di bloccare l'uomo, che nel frattempo aveva già tentato di liberarsi del computer portatile, recuperando la refurtiva e restituendola al legittimo proprietario. 

Ritrovata anche la statua rubata

Nel corso delle operazioni di perquisizione, inoltre, è stata anche ritrovata la statua rubata la sera precedente dalla chiesa di San Giorgio Morgeto, consegnata dallo stesso Salvatore Condò dopo aver capito di essere stato già individuato dai carabinieri come il responsabile anche di quel furto. L'opera d'arte è stata quindi restituita a Don Antonio, parroco della Chiesa Maria Santissima Assunta,  che potrà riporla sul cupolino del fonte battesimale. 

Concessi i domiciliari

L'uomo, al termine delle formalità di rito, è stato ristretto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa del giudizio di convalida e, a seguito dei gravi comportamenti tenuti in una sola giornata ma puntualmente ricostruiti dai carabinieri della Compagnia di Taurianova, dovrà rispondere dei reati di furto aggravato e di tentata estorsione.

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