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Cronaca

"Fase 2", i vigili del fuoco chiedono di fare i tamponi: l'appello della segreteria Fns Cisl

Il segretario generale Vilasi ha rivolto, nei giorni scorsi, una richiesta al presidente Santelli. "I vigili del fuoco - ribadisce- sono impegnati, in prima linea, anche al contenimento dell’epidemia con interventi di sanificazione"

"Siamo veramente costernati dal riscontro ricevuto dall’Asp reggina, sulla disponibilità di eseguire ai vigili del fuoco, i tamponi per la ricerca di Covid-19".

Lo afferma Filippo Vilasi, segretario generale della Fns Cisl che aggiunge: "nelle scorse settimane, come rappresentanti dei lavoratori vigili del fuoco, la segreteria aveva rivolto un appello alla presidente della Regione Calabria Jole Santelli, affinché si trovasse la possibilità di sottoporre allo screening Coronavirus coloro i quali, soprattutto in questo momento di particolare difficoltà, sono quotidianamente al fianco dei cittadini calabresi per garantire il soccorso pubblico e la difesa civile".

Vilasi condivide e ritiene giusta "la scelta di dare priorità, almeno nella prima fase dell’emergenza, a tutti gli operatori sanitari, certamente quelli più esposti, ai pazienti ospedalizzati e a tutte le categorie previste nelle ordinanze del presidente della Regione Calabria (n.20 e 27 del 27 marzo e del 13 aprile 2020).

Riteniamo altrettanto giusto però, nel momento in cui veniamo a conoscenza che tale necessità è già stata riconosciuta per altri corpi che si occupano di sicurezza, che la necessità di sottoporsi a tampone sia riconosciuta anche per i vigili del fuoco.

Di ciò ne siamo convinti nella consapevolezza della quotidiana attività svolta a contatto con i cittadini, e non possiamo permettere che i vigili del fuoco rappresentino loro stessi, un rischio per i cittadini nei vari interventi di soccorso tecnico urgente". 

La segreteria regionale della Fns Cisl, rammenta inoltre, "che i vigili del fuoco, in tutta questa emergenza, sono impegnati in prima linea al contenimento dell’epidemia con interventi di sanificazione ed in attività di supporto ai sindaci calabresi.

Nel momento in cui ci apprestiamo ad affrontare una fase nuova, dove troppe sono ancore le incognite ed in cui si rende necessaria una seppur graduale, ripresa delle attività economiche, con maggiore circolazione di persone e conseguente maggiore rischio di contagio, auspichiamo che al più presto vengano accolte, da chi di dovere, le nostre richieste".

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