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L'annuncio / San Salvatore

Parrocchia San Giuseppe e SS. Salvatore, la Federcori accoglie il "Chorus Christi"

Quelli che inizialmente erano "coro Lieta Novella" a San Salvatore e "coro Sant’Agata" a Cataforio, ora sono un unico coro polifonico composto da 28 elementi a 4 voci miste

Il cammino del vero cristiano è quello di cercare la volontà di Dio e di attuarla attraverso un lavoro passionale, costante, fatto di fatica, di tenacia, ma anche di letizia e gioia, sperimentate nello stare insieme, per poi trasmetterlo agli altri con un unico intento: Lodare il Signore.

Questo è il modus operandi del coro parrocchiale dei borghi Cataforio e San Salvatore il Chorus Christi letteralmente "Il coro di Cristo" che si prefigge di essere un umile fiore all'occhiello della parrocchia San Giuseppe e SS. Salvatore, presieduto dal parroco don Giovanni Gattuso, diretto dal maestro Antonino Ripepi e, coordinato da Anna Maria Cento.

Quelli che inizialmente erano "coro Lieta Novella" a San Salvatore e "coro Sant’Agata" a Cataforio, ora sono un unico coro polifonico composto da 28 elementi a 4 voci miste; capace di infondere tramite il canto la lode al Signore e l'amore ai fratelli.

"Il cantare è proprio di chi ama", dice Anna Maria Cento ispirandosi alle parole del grande S. Agostino ricordando “che è proprio da qui che è cominciata la storia corale parrocchiale, dal desiderio di cantare per sentirsi sempre più vicini a Cristo, nel suo amore. Desiderio - continua Anna Maria Cento - diventato nel tempo indispensabile arricchendo tutti i membri umanamente e spiritualmente. Il clima familiare che si è creato all’interno del gruppo dà forza e sostegno anche nei momenti di sconforto che la vita presenta".

"Professionalmente è un vero e proprio crescendo per il coro" dice don Gattuso, che ringrazia i suoi predecessori per aver seguito e accompagnato il coro, e ringrazia altresì tutte le persone lo hanno guidato negli anni, prima dell’arrivo del maestro Ripepi. "La musica e il canto dice don Gattuso - sono un vero strumento di evangelizzazione nella misura in cui i coristi si rendono testimoni della profondità della Parola di Dio che tocca il cuore delle persone. Nella Bibbia - conclude il parroco - si invita spesso a cantare per ringraziare il Signore e si citano numerosi strumenti musicali dal corno all’arpa, dal flauto al tamburo che potevano servire ad accompagnare le celebrazioni. Ancora oggi la musica è una parte fondamentale delle celebrazioni della Chiesa, a cominciare dalla Messa".

"Far parte della Federcori che accoglie tutti i cori nazionali e internazionali è per noi motivo di grande gioia ed orgoglio" afferma il maestro Ripepi, esprimendo ampia gratitudine ai coristi per il loro impegno e la loro dedizione".

"Il Chorus Christi" si impegna a studiare ed eseguire brani di musica sacra appartenenti al repertorio del maestro mons. Marco Frisina, repertorio in corso d’opera in tutte le celebrazioni liturgiche, desideroso di continuare ad apprendere per servire e lodare il Signore a fine mese parteciperà al corso online presieduto dallo stesso Frisina.

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