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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

"Rimettiamoci al lavoro che è tardi", ecco come Italo Falcomatà avrebbe reagito al raid

E' un dialogo immaginario, quello postato da Giuseppe Falcomatà su Facebook. Poi un passaggio sulla Reggina: "Oggi avremmo festeggiato la Serie B, è per questo che ho scelto la foto, una di quelle che si è salvata, della presentazione della stagione ‘97-98"

"Oggi avremmo festeggiato la Serie B! Questa è una delle foto che si è salvata, era la presentazione della stagione ‘97-‘98. L’ho scelta anche per la sua espressione, quasi a volerci dire: "Ehi, e che è successo?". Inizia con queste parole, il post pubblicato dal sindaco Falcomatà sul proprio profilo Facebook. Una sorta di dialogo immaginario su come, Italo, padre e primo cittadino, avrebbe reagito e commentato l'inqualificabile atto vandalico all'interno della struttura della Fondazione.

"Si lo so quello che è successo. Dico, e quindi? Hanno bruciato le foto, d'accordo, ma per fortuna molte si sono salvate e poi vi dico una cosa: noi i ricordi ce li portiamo dentro e dovrebbero bruciarci l'anima per cancellarli.
Anche i documenti, ho visto, ho visto. Ma che sarà mai. Anni fa ci hanno bruciato il portone di casa e ci siamo messi al lavoro per ripulire le macchie nere di fumo e levare la puzza. Quella in effetti ci ha messo un pò di più ad andar via ma ce l'abbiamo fatta anche allora. E adesso ci impressioniamo per un poco di carte perdute? Suvvia.

Si, l'ho visto anch'io il letame lì nell'angolo in fondo. Dobbiamo essere contenti. Vi ricordate cosa diceva il poeta? Come quale poeta dai? Cantava così: "dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior".

E si si, - continua il post - anche la macchina da scrivere, le bretelle e gli occhiali li hanno rovinati. Lo so, però vi dico una cosa: quella Lettera 32 già dava problemi da tempo e poi gli occhiali avevano una gradazione vecchia. Cosa? Ah si, le bretelle. Una volta i ragazzi della scorta me ne regalarono un paio nuove insieme a un bigliettino con scritto "puru mi vi cangiati ogni tanto". Ecco, avevano ragione, adesso non avrò più scuse.

Cosa? Ah si, i computer, le targhe e le medaglie. "Qui si esagera - direbbe Totò - ma mi faccia il piacere, mi faccia". Vi dico questo: quei computer avranno difficoltà a smaltirli. Si, lo penso anche io che li butteranno da qualche parte, anche perché non hanno alcun valore. E poi i documenti che c'erano dentro si recuperano. Me l'ha detto uno che coi computer ci sa fare.

Le medaglie? Vai avanti tu che a me viene da ridere. Le hanno prese vedendo i colori oro e argento ma, detto tra di noi, non sono mica medaglie olimpiche eh. Piuttosto, non fate i furbi con me. Vi siete dimenticati che i bigliettini con le cose da fare si sono salvati? E allora poche chiacchiere e rimettiamoci al lavoro che è tardi.

Ah vero, è domenica. Tra l’altro non una domenica qualsiasi ma LA domenica in cui avremmo festeggiato il ritorno in serie B. Beh allora godiamocela, per oggi riposiamo e magari ascoltiamo un pò di musica col vinile o col gelosino. Cosa? Giusto, oggi c'è Youtube e Spotify. E allora mettete su un pò di musica e rilassatevi. Io, non so perché, ascolterò quella li di Sanremo "Non ci avete fatto niente".

"Questo dialogo immaginario - scrive Giuseppe Falcomatà - è per lasciarci alle spalle queste ore e soprattutto per ringraziarvi del vostro affetto. Se c'è una cosa che ho imparato ancora di più in questi due mesi è non dare nulla per scontato. Grazie".

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