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Lunedì, 29 Aprile 2024
La mobilitazione

Continua lo stato di agitazione dei lavoratori Asp, Cisl Fp: "Azienda che non riconosce diritti fondamentali"

Il segretario generale aggiunto Rubino segnala nuovamente tutte le criticità per le quali la direzione non dà risposte ai dipendenti

Continua lo stato di agitazione dei dipendenti dell'Asp di Reggio Calabria. Ad annunciarlo è la Cisl Fp provinciale nella persona del segretario generale aggiunto Giuseppe Rubino. La protesta riguarda l'orario di lavoro, i buoni mensa, gli stipendi e la piattaforma Sisr.

Scrive in una nota Rubino: "Nonostante il ricorso alla nota 3887 del 25/01/2023 e la nota del 15/06/2023, a tutt'oggi non si è provveduto ad avviare il percorso per la definizione dell'orario di lavoro aziendale, atto ad uniformare i vari settori aziendali(ospedali, dipartimenti e distretti). Inoltre, dopo la proclamazione dello stato di agitazione, il direttore generale si era pronunciato sui buoni mensa precisando che il ritardo sarebbe stato di pochi giorni, invece, afferma il segretario Cisl Fp, "proprio ieri si assisteva alla pubblicazione sull'albo pretorio della delibera dei fondi 2010-2022 ma rimangono importanti punti disattesi tra cui il principale riguarda il fuori controllo della piattaforma gestionale".

La nota continua segnalando tutte le criticità che hanno spinto i dipendenti alla mobilitazione: "Anche per il mese di giugno 2023 i lavoratori non si ritrovano gli arretrati attesi ma ancor più grave è che non tutti ricevono lo stesso trattamento, infatti per alcuni di loro si è provveduto all'nserimento delle indennità accessorie, anomalia già segnalata dall'inizio dell'anno".

Inoltra il 30 giugno 2023 scadranno le proroghe per i dipendenti a tempo determinato di cui 71 a partita Iva e i rimanenti ancora in via di stabilizzazione ai sensi delle leggi 75/2017 e 234/2021: "Tutto tace e non si sa ancora se saranno inserite in turno queste fondamentali e irrinunciabili risorse".

Lo stato di agitazione ha attratto l'attenzione della direzione strategica ma non basta, perché, sottolinea Rubino, "su alcuni punti fondamentali continua a tacere". Da parte loro invece "non tacciono i lavoratori che ancora subiscono disservizi e manchevolezze, non tacciono i reparti che ancora nonostante la graduatoria approvata per le sostituzioni per lunga malattia degli Infermieri, non ricevono alcun rimpiazzo, aumenta il disinteresse per i professionisti che non manifestano la volontà di operare in un'azienda che non riconosce i fondamentali diritti dei dipendenti".

Conclude il segretario generale aggiunto di Cisl Fp Reggio Calabria: "La strategia di dire che tutto va bene non poteva attecchire, lo sfascio è sotto gli occhi di tutti, chi vuol continuare ad essere cieco, sordo e di parte, lo faccia pure, la Cisl Fp non sarà complice del degrado"- 

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