Le "Mottiadi" hanno risvegliato lo spirito delle contrade

Quella che vi vogliamo raccontare è una storia di dame e cavalieri, di castelli e torri, di contrade e quartieri, di disfide e palii. Quella che vi vogliamo raccontare è la storia delle “Mottiadi” che, per il secondo anno - dopo la pausa imposta dal Covid 19 - stanno tornando ad animare le vie di Motta San Giovanni, nel pieno rispetto delle normative anti Coronavirus.

L’idea che ha coinvolto tutta la cittadinanza mottese, divisa in sei contrade, è stata partorita dalla fervida mente del parroco del paese: don Giovanni Gullì, e prontamente accolta dalla comunità locale che, per l'occasione, addobba le vie del paese e fa a gara per la decorazione più bella.

Il sacerdote, adesso tre anni addietro, ha messo insieme attorno allo stesso tavolo i cittadini di tutti i quartieri storici di Motta San Giovanni e li ha “sfidati” a dar vita ad una tenzone fatta, fra l’altro, di calcio Balilla umano, forza quattro gigante, Masterchef e pallavolo.

Una serie di sfide che, alla fine, ha visto trionfare la contrada dello “zafferano” che per l’edizione 2021 è stata chiamata a mettere in gioco il palio conquistato due anni addietro e, soprattutto, a difenderlo dagli attacchi dei ladri delle altre contrade che, e questa è una delle novità dell’edizione in corso, per conquistare punti preziosi possono provare a rubare il palio delle “Mottiadi".

L’edizione 2021 è in pieno svolgimento e, dopo le sfide a Covid soccer, fra i gladiatori ed ai fornelli per i baby masterchef (nella foto), questa sera, dalle 18.00, registrerà una delle gare più attese: la mot race, una sfida fra macchinine costruite dai contradaioli per le vie del centro storico di Motta San Giovanni. Domani la chiusura dei giochi e l'attesa comunicazione della contrada vincente delle "Mottiadi" edizione 2021.