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L'affondo / Gioia Tauro

Saccomanno difende il porto e scarica le colpe su chi ne ha gestito l'amministrazione

Il commissario calabrese della Lega sarà presente al presidio del prossimo 17 ottobre e affonda il colpo: "Ipocrita piangere sul latte versato"

"Il pericolo che il porto di Gioia Tauro possa essere fortemente danneggiato dalla direttiva europea che impone una pesante tassazione ai fini della tutela ambientale obbliga tutti a partecipare alla manifestazione di Gioia Tauro a difesa della importante e fondamentale infrastruttura". A parlare è Giacomo Saccomanno, commissario regionale della Lega calabrese.

"Sin dalla approvazione della suddetta normativa - spiega Saccomanno - la Lega ha sostenuto le ragioni italiane di tutela dei porti e si è posta in contrasto con le suddette indicazioni, al contrario di Pd e Cinque stelle che hanno, invece, votato a favore della stessa. I 21 europarlamentari del Carroccio hanno manifestato il proprio dissenso ed hanno bocciato la proposta che, però, è passata grazie ai voti del Pd e dei Cinque stelle".

"Oggi, tutti al capezzale del porto di Gioia Tauro - prosegue - per cercare di trovare una difficile soluzione. Ma, piangere sul latte versato appare ipocrita e non risolve i gravi errori di una sinistra che non ha mai tutelato gli interessi della propria nazione".

"La Lega sarà, quindi, a Gioia Tauro - conclude - per proseguire il percorso di difesa dei diritti dei tantissimi lavoratori che rischiano di perdere il posto, delle aziende che hanno creduto nello sviluppo della struttura, negli italiani che credono nella propria nazione e che si impegnano a contribuire alla crescita e valorizzazione del sud, pur non condividendo una gestione poco attenta dell’amministrazione pubblica".

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