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Cronaca

Diagnosi sindrome mielodisplastica, il laboratorio del Gom sbarca in America

Un nuovo protocollo sperimentale per la displasia granulocitica su sangue periferico messo a punto con la collaborazione del policlinico universitario Gemelli di Roma

Un nuovo protocollo di studio sperimentale per la displasia granulocitica su sangue periferico. Uno studio che porta la firma italiana e più precisamente del laboratorio del Grande ospedale metropolitano Bianchi - Melacrino - Morelli. Uno studio, realizzato grazie alla collaborazione con un altro centro d'eccellenza: il policlinico universitario Agostino Gemelli di Roma. 

Importanti risultati che sono sbarcati in America , a New Orleans, in particolare al MedStar Hospital Haematology.  Il protocollo Zmzl Criteri per la diagnosi di laboratorio di sindrome mielodisplastica revisione 2021 Islh " a firma Zini, Modafferi, Zucchi, Latella ha ottenuto il Medstar hospital haematology award per l"'impegno, la competenza, lo spirito critico, la curiosità e la voglia di conoscere".

Salvare vite o perlomeno cercare di farlo, è compito si di chi sta "in trincea" ma anche di chi "dietro le quinte" lavora duramente, seriamente e con passione. Questo protocollo è e sarà una svolta, l'importanza di valutare un paziente complesso quale quello colpito da Mds, da sangue periferico è illuminante. Illuminante è stato lo spirito critico e di osservazione nel collegare tutti i tasselli e dare una svolta ed una possibilità in più ad una vita umana.

Negli ultimi due anni l'International working group on morphology of Mds (IWGM-MDS) ha pubblicato due lavori con l'intento di rifinire i criteri morfologici di displasia di linea utilizzati nella classificazione WHO 2008 delle Neoplasie Ematologiche e confermati nella nuova revisione WHO 2020. L'obiettivo dello studio è stato quello di stabilire criteri standardizzati e riproducibili per la definizione della displasia granulocitica su sangue periferico. Fondamentale per pazienti spesso anziani, per i quali un perpetuarsi di puntati midollari può essere altamente invasivo. Le immagini sono state prese per ciascun caso, in maniera consecutiva e non selettiva. Obiettivo di questo lavoro è stato quello di valutare la riproducibilità nella identificazione di specifici aspetti di displasia da parte di un gruppo di esperti morfologi, su immagini di pazienti affetti da Mds, utilizzando un esercizio di controllo di qualità.

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