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Lunedì, 29 Aprile 2024
L'atto vandalico / Ravagnese

Devastato l'impianto della Pinetina, Reggio 2000 chiede nuovamente bando di assegnazione

L'Asd, che opera nella struttura da quasi trent'anni, denuncia il grave atto vandalico e fa appello al Comune perché indica gara di concessione

Lo storico impianto sportivo "La Pinetina" a Ravagnese è stato oggetto negli giorni scorsi di violenti atti vandalici che hanno devastato tutte le strutture. Quasi una spedizione punitiva, che lascia sgomenti i soci dell'Asd Reggio 2000, che con profonda amarezza ha portato il raid a conoscenza  della  cittadinanza e dell’opinione pubblica. Il presidente Giovanni Cilione in una nota ripercorre la storia dell'impianto a suo tempo realizzato dalla società, totalmente a proprie spese, sottolineando come ciò che è accaduto sia a causa della mancanza di custodia della struttura.  Il terreno era stato dato in concessione alla società nel 1996, ubicato in una zona priva allora di qualsiasi luogo di aggregazione sociale. L’ultima concessione, ricorda Cilione, scaduta il 2018,  non poteva essere più messa a bando per via di un contenzioso ormai concluso tra Comune e privati a cui dovrà essere restituito il terreno su cui insiste il campo principale, mentre è rimasta nella disponibilità del Comune la restante parte (costituita da campo di calcetto, spogliatoi, uffici , parcheggio).

Una struttura storica e punto di aggregazione sociale è senza custodia da anni

Commenta il presidente di Asd Reggio 2000: "Dopo l’epilogo finale, ci aspettavamo che il Comune bandisse nei tempi brevi, un bando di gara per la sua ’assegnazione, per cui in questi anni di attesa, abbiamo continuato a proporre atre eventuali soluzioni come una locazione provvisoria o anche l’acquisto dell’area. A nessuna di queste richieste  è stato risposto e neanche all’ultima , in ordine di tempo, ossia che ci fosse assegnata la sua custodia anche per motivi affettivi, stante la nostra presenza nell’impianto da circa trent’anni, rappresentando la Pinetina il risultato del sacrificio della nostra società che ha dedicato ad essa tempo e risorse per rendere questo luogo un fiore all’occhiello della città, un simbolo di comunità e condivisione, una seconda casa per bambini e ragazzi di ogni età cresciuti nella nostra scuola calcio".

L'impianto La Pinetina

Chiedendo la custodia, l'associazione sportiva aveva fatto presente i pericoli di danneggiamento, come era già accaduto in passato su altre strutture comunali lasciate incustodite. Finalmente qualche mese fa, il Comune ha emanato l'avviso pubblico a cui la società avrebbe partecipato avendone pieno titolo, ma "inspiegabilmente il bando venne ritirato con il risultato che oggi il Comune si ritrova l’area con le strutture di sua pertinenza, devastate e vandalizzate oltre ogni limiti".

Continua Cilione: "Lasciamo alle autorità competenti  le relative indagini  con la speranza che i colpevoli vengano identificati e possano spiegare il perché della violenza di tale atto. Ma prima ancora che altri atti vandalici possano accadere - conclude - facciamo appello al sindaco f.f. , all’amministrazione comunale  e agli uffici competenti,  di accelerare  al più presto l’emissione del bando poi ritirato, che consentirebbe tra l’altro, alla società sportiva aggiudicatrice, oltre alla messa in opera immediata di sistemi di protezione e sorveglianza  oggi disattivati,  la possibilità  di tenere in vita per il futuro una nuova storia sportiva legata alla Pinetina”.       

Il presidente Cilione ha diffuso le immagini dello stato delle aree interne della struttura dopo il raid e non ci sono parole per condividere lo sconforto di chi fa parte della comunità civile della nostra città e opera per offrire uno spazio ricreativo sano ai giovani.

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