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Cronaca Centro / Viale Amendola

Inaugurato anno giudiziario del Tar, Crescenti: "Tempo di definizione più rapido d'Italia"

Il presidente della sezione staccata di Reggio Calabria ha tracciato i dati del 2019: presentati 759 ricorsi, 106 in più rispetto al 2018

Con la consueta cerimonia inaugurale, si è aperto in mattinata l'anno giudiziario del Tribunale amministrativo regionale, sezione staccata di Reggio Calabria, presieduto da Caterina Criscenti.

Il presidente, nel corso della relazione, ha tenuto a sottolineare che nonostante un incremento molto significativo delle istanze cautelari, questo non ha rallentato l’attività del Tribunale, "che ha visto anzi un miglioramento della complessiva efficacia dell’azione giurisdizionale".

I dati

Nel 2019 sono stati presentati 759 ricorsi: 106 in più rispetto al 2018. "Il collegio - ha dichiarato Criscenti - ha adottato 198 ordinanze cautelari, con un tempo medio di definizione di 29 giorni, calcolato dalla data del deposito. Si tratta del tempo di definizione più rapido di tutta Italia dopo il Tar di Trento che si attesa intorno ai 26 giorni".

Il risultato per il presidente del Tar reggino è stato raggiunto "puntando soprattutto sui tempi immediati di redazione e deposito delle ordinanze, nella consapevolezza che, nel servizio reso dalla giustizia amministrativa, la tempestività della risposta cautelare costituisce un profilo di efficienza ed effettività prezioso e qualificante, che non trova riscontro in altri settori della giustizia".

tar anno giudiziario 02-2"Ad oggi dei 759 nuovi ricorsi, 226 sono stati già esaminati e definiti. Il 30% dei ricorsi proposti nel 2019 ha avuto immediatamente una risposta cautelare o una definizione nel merito. In tutto il 2019 sono state pubblicate 632 sentenze, di cui 93 rese in esito alle udienze straordinarie fissate per lo smaltimento dell'arretrato e 52 nella forma della sentenza 'breve'.

Considerevole anche il numero dei decreti decisori 487, con una diminuzione dell'arretrato che è stato ridotto, rispetto al 2018, del 19,44%. Al 31 dicembre 2019 i ricorsi pendenti presso la sezione di Reggio Calabria risultano essere 1430 mentre alla stessa data del 2018 erano 1.775".

I giudizi presentati nel 2019

"I giudizi presentati nel 2019 hanno riguardato le materie più varie, dall’edilizia ed urbanistica (110) al pubblico impiego (54), dalle ottemperanze (233) alle controversie su autorizzazioni e concessioni (56).

Si è registrato un picco elevatissimo di ricorsi in materia di sicurezza pubblica, 148, il più alto degli ultimi dieci anni. Di questi ben 54 hanno avuto ad oggetto informazioni interdittive antimafia; numerosi pure i ricorsi in materia di armi, di revoca della patente di guida, di avviso orale, di Daspo e anche avverso provvedimenti di ammonimento per stalking.

Si mantiene stabile il numero dei ricorsi in materia di appalti pubblici (25 nel 2019, 24 nel 2018), soggetti al rito accelerato previsto dall’art. 120 c.p.a.. I tempi di risposta garantiti dalla Sezione sono stati davvero molto rapidi: in media 19 giorni per la definizione del giudizio cautelare, il tempo più basso, ancora una volta, dopo la sede di Trento; inoltre, tutti i ricorsi proposti, tranne due comunque già fissati, sono stati definiti nel merito e, al momento, risulta appellata una sola sentenza.

Sull'organizzazione dell’attività giurisdizionale per l’anno 2020, in questo momento, al TAR di Reggio Calabria v’è solo una decina di istanze di prelievo pendenti."

Organico dei magistrati

tar anno giudiziario 01-2"Nel novembre scorso, il CPGA ha garantito la copertura di uno dei tre posti ancora scoperti- ha proseguito Criscenti (nella foto) - e così dall’inizio del mese di febbraio 2020, in cui ha preso servizio presso la Sezione un referendario vincitore dell’ultimo concorso, il Tribunale risulta composto da quattro magistrati, oltre il presidente.

Problematica si presenta la situazione dell’organico del personale di segreteria, poiché nella seconda metà dello scorso anno esso si è andato sguarnendo di alcune unità tra i funzionari e si auspica che possano trovarsi a breve delle soluzioni per garantire l’efficienza del servizio.

A breve, sarà riproposto il bando per il reclutamento di otto giovani laureati per lo svolgimento del tirocinio formativo, sperando che via sia un’estesa partecipazione e possano essere tutti assegnati".

Il Tar su Sprar Riace ricorso n.1 nel 2019

"Il ricorso n.1 del 2019 della sezione staccata del Tar di Reggio Calabria è stato quello proposto dal Comune di Riace avverso il provvedimento del ministero dell'Interno di revoca dei benefici accordati all'Ente nell'ambito dello Sprar, il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati.

Il ricorso è stato definito con sentenza il 21 maggio 2019, con al quale la Sezione, nell'accogliere il ricorso del Comune, si è soffermata sugli strumenti di partecipazione procedimentale e sul principio di proporzionalità che deve conformare il potere pubblico. Il dato è stato comunicato oggi nel corso della relazione inaugurate dell'anno giudiziario 2020 della sezione staccata del Tar di Reggio Calabria".

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