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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Intimidazione alla famiglia Ventura, Laganà: "E' ora che il Comune e le istituzioni intervengano"

Il commento e la solidarietà del presidente del circolo di FdI Antonio e Ciccio Franco

"Nei giorni scorsi sono stati esplosi diversi colpi di pistola contro due automobili di proprietà della famiglia Ventura, che da 10 anni combatte, quasi in solitaria, una battaglia di legalità contro il racket degli alloggi popolari nella nostra città, in quanto vittima essa stessa".

A ripercorrere la vicenda della famiglia reggina è Saverio Laganà, presidente del circolo di FdI Antonio e Ciccio Franco: "Nel 2013, approfittando della loro temporanea assenza, viene scassinato e occupato il loro alloggio nel Rione Marconi, regolarmente assegnatogli nel 2004 a seguito di un bando riservato agli appartenenti alle forze dell’ordine, il capofamiglia è agente di polizia penitenziaria. Nel 2011 aderiscono all’avviso pubblico del comune per l’acquisto degli alloggi popolari e versano, addirittura, anche la caparra.

Da allora ha inizio la tragica vicenda di questi nostri concittadini che ancora oggi, dopo 10 anni aspettano giustizia. 10 anni di denunce, minacce, intimidazioni, aggressioni, ma soprattutto, di mancate risposte da parte delle istituzioni competenti".

"Questa triste vicenda - afferma Laganà - è nota grazie ai tanti interventi sulla stampa realizzati da Francesco, uno dei figli del sig. Ventura, che da giornalista ha gridato e grida ancora, inascoltato, il loro malessere, il loro disagio e la loro sofferenza per le angherie e le ingiustizie subite, individuando nell’inerzia di Palazzo San Giorgio gran parte di esse. La famiglia Ventura ad oggi vive ospite di parenti, mentre chi gli ha occupato l’alloggio è ancora lì dopo 10 anni! Incredibile!"

Il presidente del circolo di FdI ribadisce: "Crediamo, invece, che sia giunto il momento che lo Stato dia un segnale forte e chiaro e che legalità non sia solo un termine da enunciare astrattamente ogni qualvolta accadono fatti che compromettono il vivere civile.

Di vicende come queste, purtroppo, ve ne sono tantissime e il Comune di Reggio non riesce a porre un freno e un rimedio a questo che è diventato un vero e proprio “business”. Nel rinnovare la piena e totale solidarietà ai signori Ventura, ci auguriamo che si possa scrivere la parola fine a questa scandalosa vicenda a tutti nota, che non è la sola, affinché i cittadini reggini si possano sentire tutelati e protetti contro ogni genere di sopruso".

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