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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Legacoop e Unicoop: "Evitare la chiusura delle residenze psichiatriche"

Le centrali cooperative hanno scritto al presidente regionale della Calabria Roberto Occhiuto

La Lega Coop Calabria e l'UniCoop Calabria esprimono solidarietà ai lavoratori delle strutture psichiatriche in lotta e che stanno manifestando all'Asp di Reggio Calabria.  Le centrali cooperative chiedono l’intervento del presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto affinché "nell’immediato si eviti il disastro della chiusura delle residenze psichiatriche della provincia di Reggio Calabria".

Scrivono: "Onorevole presidente, riteniamo incomprensibile ed ingiustificabile che dopo gli innumerevoli appelli, in questa Calabria derelitta, per essere ascoltati bisogna ricorrere a manifestazioni estreme, come l’occupazione di una Azienda sanitaria, per rivendicare dei diritti sacrosanti. Assistiamo, ancora una volta, alla dimostrazione di come l’inefficienza del sistema burocratizzato porti ad escogitare via di fuga dalle responsabilità, piuttosto che adoperarsi per trovare le giuste e doverosi soluzioni. E, come un tritatutto, travolge storie personali di pazienti, operatori e strutture sanitarie già esistenti dal 1990, a conduzione pubblica, trattandole come presìdi sanitari di nuova costituzione.

LegaCoop Calabria e UniCoop Calabria esprimono piena solidarietà e sostegno alla lotta intrapresa dai soci lavoratori delle cooperative sociali impegnate nella gestione di tali strutture. Non si tratta di difendere soltanto posti di lavoro; qui c’è in ballo il diritto alla salute. Perché in questo disastro l’ente pubblico ha persino negato il diritto all’assistenza ai pazienti! Dal 2015 vige un incivile “blocco dei ricoveri”, con pazienti e famiglie obbligate a degenze fuori provincia e regione, oppure a rinunciare alle cure. Sono sicuramente più di cento i pazienti psichiatrici ricoverati altrove ed almeno altrettanti versano in stato di abbandono, in conseguenza dello scellerato provvedimento. Chi ha interesse a mantenere centinaia di ricoveri fuori sede?".

"E’ forte il dubbio, caro presidente Occhiuto, - continuano -  che forse proprio questo è alla radice del problema. Se così fosse, sarebbero sacrificati al dio denaro ed a squallide speculazioni i drammatici destini personali di centinaia di pazienti ed anche di altrettanti lavoratori. Per tali ragioni,  presidente, nell’apprezzare il suo protagonismo e la sua determinazione nel raggiungere gli obiettivi ed i traguardi voluti, riteniamo necessario e non più prorogabile che lei prenda a cuore questa vicenda ed imprima una svolta.

In un settore da sempre poco considerato come quello della salute mentale, in cui per anni le esperienze delle strutture residenziali psichiatriche nate dalla chiusura dell’ex ospedale psichiatrico di Reggio Calabria hanno rappresentato un modello da imitare, di qualità, efficiente ed efficace e che oggi rischia di svanire nel nulla, siamo certi che, grazie alla sua attenzione ed all’ adozione dei provvedimenti necessari, riuscirà a garantire nel più breve tempo possibile, le giuste e doverose soluzioni".

"Il suo intervento sarà apprezzato - concludono -  per aver saputo riconoscere la dignità alle centinaia di persone che hanno diritto alla cura e all’assistenza, ed ai lavoratori delle tante cooperative che hanno continuato a garantire tale diritto in condizioni di estrema difficoltà".

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