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Sabato, 27 Aprile 2024
L'iniziativa

Lido comunale, ReggioAttiva chiama alla mobilitazione popolare

In una lunga nota Giuseppe Sergi lancia l'allarme sulla struttura in totale stato di abbandono e si fa promotore di un'iniziativa "per smuovere una situazione di stallo"

“Sono ormai numerose a Reggio Calabria, le associazioni, i movimenti, le consulte che si occupano della città. Svariati sono i temi e numerose sono le proposte, con frequenti riunioni, incontri e conferenze stampa in cui si discute dei problemi della città e si cerca di dare suggerimenti a questa amministrazione che invece, giorno dopo giorno, dimostra di tirare a campare. Una amministrazione, che ormai da più di un anno, è gestita e guidata dai facente funzioni, quindi neanche da chi è stato, brogli a parte, democraticamente eletto”. A parlare è Giuseppe Sergi di “ReggioAttiva”.

“Il tempo delle parole che, nella stragrande maggioranza dei casi, restano tali - scrive Sergi - è finito. Sentiamo parlare di proposte che sicuramente sarebbero utili a migliorare e rendere più bella e vivibile la nostra città, ma la triste realtà in cui noi reggini, da circa un decennio siamo costretti a vivere, presenta ben altre priorità. ReggioAttiva ritiene opportuno intervenire dalla soluzione dei servizi primari. A tal proposito, abbiamo deciso di coinvolgere tutti i cittadini e tutte le associazioni, in relazione ad alcuni temi che risultano essere di primaria importanza”.

Poi, Sergi continua: “Sappiamo bene che alcuni di questi servizi, molto carenti o addirittura inesistenti, necessitano di soluzioni talmente lunghe e complesse, sulle quali non possiamo far altro che denunciare. Ci riferiamo, ad esempio, ai rifiuti, all’acqua, al ripristino del manto stradale, alle politiche sociali ecc. ecc. Questi sono problemi che per essere risolti necessitano di programmazione e tanto lavoro e quindi di tempi molto lunghi ed anche degli interventi di altri enti regionali ed addirittura sub regionali. Pertanto, sono problemi che speriamo di affrontare e risolvere al più presto con una nuova amministrazione comunale”.

“ReggioAttiva - dice ancora Sergi - però ritiene che ci siano alcune situazioni che possono e devono essere affrontate subito; sono molte ma consapevolmente, ne affronteremo una per volta, proprio per evitare di mettere troppa carne al fuoco per poi non ottenere nulla. Uno di questi problemi è lo stato di abbandono e di degrado del lido comunale. Sono troppi anni ormai che, all’avvicinarsi della stagione estiva, si riaffronta il tema, ma non si fa nulla di concreto, anzi ogni anno la situazione peggiora. Si tratta di una struttura sita in pieno centro città che dovrebbe essere il biglietto da visita della nostra Reggio per i pochi turisti che ci onorano della loro presenza”.

“Secondo noi - spiega Sergi - l’unica soluzione sarebbe quella di raderlo al suolo e ricostruirlo ex novo. La giustificazione della amministrazione fa riferimento, tra l’altro, a presunti vincoli della sovrintendenza, ma ci si chiede come sia possibile che una struttura fatiscente e pericolante come il lido comunale possa avere dei vincoli. Il nostro bel lido comunale è diventato il ricovero di senza tetto e migranti, in un contesto di strutture pericolose per la loro incolumità e per quella dei pochi frequentatori che ancora hanno il coraggio di entrarci”.

Questo scenario si presenta all’inizio del più bel chilometro d’Italia, in prossimità dello svincolo autostradale e del porto. ReggioAttiva rivolge un appello a tutti i cittadini, alle diverse associazioni e comunità, a prescindere dal colore politico, per passare dalle parole ai fatti, attraverso una manifestazione, chiaramente pacifica.

“Invitiamo tutti, amministrazione compresa - conclude - visto che sostiene la propria mancanza di responsabilità, in relazione a tale problema, a manifestare nei confronti della sovrintendenza o di qualsiasi altro ente che si ostina a mantenere questo orrore. Dobbiamo riuscire a smuovere tale situazione di stallo, tutti devono vedere cosa siamo costretti a subire per effetto di vincoli assurdi o insensati cavilli legali. Se è vero quanto addotto, dobbiamo pretendere che le situazioni vengano cambiate perché i reggini meritano più rispetto”.

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