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Cronaca

Misericordie, "Dodici ceste" ecco l'emporio per le famiglie in difficoltà

Questa mattina inaugurato il negozio dove si potranno prendere i beni di prima necessità

Prodotti per l'infanzia, pasta, zucchero, marmellate, c'è di tutto all'emporio solidale “Dodici ceste” , in via Reggio Campi secondo tronco, qui è possibile trovare tanti prodotti come un vero supermercato. Al “Dodici ceste” , però, la spesa non si fa con i soldi ma con i punti. 

L'emporio solidale, infatti,  è un progetto realizzato dalla Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia, con il contributo del ministero delle Politiche sociali, che ha promosso la realizzazione di 31 empori in tutta Italia, per il contrasto della povertà alimentare nel nostro paese, soprattutto dopo la pandemia.

Questa mattina, dunque, è arrivato in città anche il presidente nazionale delle Misericordie Domenico Giani per inaugurare il punto solidale di via Reggio Campi. Alla presenza delle autorità civili e religiose, dunque, il presidente ha tagliato il nastro e si sono aperte le porte di questo emporio solidale. Don Pasqualino Catanese ha benedetto il locale, i volontari e adesso il luogo sarà frequentato da tante famiglie. 

Inaugurato l'emporio solidale "Dodici ceste": le foto

“Questo emporio è un piccolo tassello,  ma significativo dell'impegno delle Misericordie, - spiega il presidente nazionale Giani – noi siamo sempre in prima linea, mettendo al centro la persona.  Abbiamo una tradizione lunghissima da quando nel 1500 ci fu la peste fino ad oggi con questa pandemia, noi siamo vicini alla persona. Gli empori che abbiamo aperto in tutt'Italia sono un modo per rispondere all'emergenza alimentare, alla solitudine, al disagio ma  soprattutto per ridare dignità alla persona. Qui non si viene solo per prendere il pacco alimentare, qui si ritorna a fare la spesa, con una card, che ha un credito, e si potrà scegliere liberamente cosa prendere”.

Poi aggiunge: “E' importante il cammino fatto insieme volontariato e istituzioni per dare risposte concrete  alle persone. Noi che siamo sul territorio abbiamo la possibilità di intercettare i bisogni  di chi è in difficoltà e portare così la loro voce ai tavoli, per il bene della persona, anche con le altre associazioni. Lavoriamo insieme con il  Banco alimentare ed altre associazioni di grane penetrazione nella società civile reggina. Credo che sia fondamentale come senso di un servizio alla legalità, la prossimità alla persona, l’essere noi Misericordie un soggetto intermedio nella società ed avere la possibilità di intercettare i bisogni di tante persone differenti e poterle proporre poi ai tavoli”.

L'idea di aprire l'emporio in città è nata durante i mesi difficili della pandemia. Lo spiega bene Angelo Cuzzola, presidente della Misericordia Reggio Calabria: “Già durante quei mesi distribuivamo viveri e pasti per le famiglie bisognose. Poi con la Confederazione nazionale siamo riusciti a realizzare questo progetto. Abbiamo anche messo in campo  “Adotta una famiglia”, i volontari hanno adottato una famiglia con la quale era già entrato in relazione consegnando i viveri. In questi mesi 45 famiglie, di cui 11 straniere, sono state aiutate, molte delle quali con bambini e minori. E’ questo l’altro grande risultato che abbiamo ottenuto, non solo quello di dare pronta risposta alle necessità quotidiane delle famiglie bisognose ma anche la generosa partecipazione dei volontari, che si sono date da fare anche nel periodo più difficile e ora abbiamo disponibilità anche da parte di alcuni fruitori, che vogliono essere d’aiuto per ringraziarci".

Tra gli attuali donatori di prodotti ci sono: il Banco Alimentare di Reggio Calabria “partner ufficiale” che mette a disposizione parte della spesa della colletta alimentare e altre aziende locali. L’emporio funzionerà in base al modello Isee, le famiglie bisognose con la card potranno prendere i beni di prima necessità.

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