E' morto il comandante Morabito, stroncato da un malore improvviso: l'ultimo saluto

E' morto, a soli 53 anni, stroncato da un malore improvviso, Sebastiano Morabito, secondo capo aiutante Np/Ms della Guardia costiera. Il sottufficiale della Capitaneria di porto, ha ricoperto incarichi anche in unità navali della Guardia costiera come conduttore di macchine e di comandante. Lascia la moglie Elisabetta e il figlio Saverio che, increduli e ravvivati dalla fede cristiana, "sono già illuminati nel loro cammino dalla luce viva di Sebastiano".

"Insieme alle decorazioni, - ricorda il capitano dei carabinieri Cosimo Sframeli - è stato insignito dal Presidente della Repubblica della medaglia mauriziana al Merito per dieci lustri di servizio benemerito e con elevato rendimento di carriera militare. Cavaliere mauriziano e, quindi, socio dell’Associazione nazionale “Nastro Verde” sezione Calabria, si è distinto per attaccamento alle tradizioni militari marinare e bontà d’animo". 

I funerali sono stati celebrati da don Mimmo Labella nella chiesa parrocchiale di Mosorrofa di Reggio Calabria. Un picchetto di marinai della Capitaneria di porto, alla presenza del comandante direttore marittimo, Giuseppe Sciarrone, ha reso gli onori al passaggio del feretro di Morabito. Tanta commozione tra la gente presente che si è unita al dolore della famiglia. Presenti i colleghi, soci, gli amici del “Nastro Verde” Calabria con labaro e bandiera tricolore.

"La comunità combattentistica e d’arma - conclude Sframeli - esprime cordoglio alla famiglia e alla Marina per la scomparsa di un fedele servitore dello Stato. Supportati dalla fede e uniti nella preghiera, giungano alla moglie e al figlio le più sentite condoglianze, con la consapevolezza che Sebastiano, in quell’angolo di mare, con Santa Barbara e San Maurizio, saprà proteggere e illuminare il cammino di tutti. Sebastiano, ci hai preceduti, navigando avanti in mari più azzurri".