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Giovedì, 25 Aprile 2024
Il cordoglio

Addio Totò Camera, Comune e MetroCity: "Va via un pezzo di memoria della città"

Il ricordo di Demetrio Pellicanò e Giuseppe Falduto insieme nella giunta Falcomatà

La Città Metropolitana ed il Comune di Reggio Calabria "esprimono sentimenti di profondo cordoglio per la scomparsa di Antonio Camera. Consigliere comunale ed assessore ai lavori pubblici della Primavera reggina, professionista competente ed appassionato, tra i più stretti collaboratori del compianto sindaco Italo Falcomatà, Antonio Camera, per tutti Totò, è stato un amministratore attento ed un cittadino innamorato della sua Reggio. Con lui va via un pezzo importante della memoria storica della città.

Umile e gentile, onesto ed appassionato, un uomo d'altri tempi che incarna perfettamente il prototipo di amministratore che ha vissuto la politica, fino alle ultime ore della sua esistenza, come impegno di servizio nei confronti della sua comunità. La sua straordinaria passione, insieme con le sue capacità tecniche acquisite con l'esperienza sul campo, nonchè la sua presenza assidua e costante nell'attività di programmazione in tema di lavori pubblici già a partire dagli anni '80 dello scorso secolo, lo hanno portato nel tempo ad essere probabilmente il più importante conoscitore del tessuto urbanistico ed infrastrutturale della Città dal dopoguerra ad oggi.

A Reggio Calabria tutti lo ricordano come un lavoratore indefesso, un amministratore presente e compente, intento a seguire personalmente gli interventi infrastrutturali che negli anni hanno modificato il tessuto urbano di Reggio, partecipando da protagonista ad una delle stagioni politiche più importanti che la Città abbia mai vissuto, quella della Primavera reggina, ricordata da tutti come un periodo di rinascita e di sviluppo sociale ed economico. 

Alla famiglia di Totò Camera, ai tanti che in questi anni hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di apprezzarne le straordinarie qualità, giungano, a nome dell'intera Città, le più sentite condoglianze e la vicinanza delle amministrazioni metropolitana e comunale".

Sgomenti sono rimasti anche Demetrio Pellicanò e Giuseppe Falduto, insieme nella giunta guidata da Italo Falcomatà. Scrive Pellicanò: "Ciao Totò. Avrei voluto rimuovere questo triste momento e passare oltre, relegando tutto in un angolo della memoria come si fa al risveglio da un brutto sogno. Purtroppo, la vita non concede sconti, ti sferza le fibre, ti penetra l'essere con il sarcasmo e l'insolenza di una smorfia maligna. Vorresti chiuderti in raccoglimento, in silenzio, stringere i pugni e maledire tutto e tutti.
Ma non puoi, i ricordi opprimono come una cappa di piombo, straripano come la piena di un fiume, irrompono, ti scuotono più della maestosità della morte. E allora parlarne non è un artifizio retorico, uno sterile e ozioso indugiare su luoghi comuni, frasi fatte, ma un bisogno irrefrenabile di esternare e condividere con altri le proprie angosce, i propri sentimenti. La città piange Antonio Camera, s'inchina davanti alla morte di un uomo, di un amministratore che l'ha visto protagonista in una delle pagine più belle ed esaltanti della sua storia".

"Tra i tanti insegnamenti che ci lascia Totò, - prosegue Pellicanò- quello più pregno di significati umani e morali, di forte valenza politica è l'amore smisurato, disinteressato verso la città e il suo futuro. Ha incarnato l'impegno politico come vocazione, con spirito di servizio, come espressione della più alta forma di carità, di altruismo, di generosa donazione di se stesso. Non riesco ad immaginare la "primavera di Reggio" senza Totò. Da ex assessore alle Finanze ricordo le sue pressanti richieste di sempre maggiori risorse da investire nel settore della N. U., settore delicato e strategico che lui ha saputo gestire e governare come nessun altro nella storia di Reggio. Totò, ci mancherà la tua umiltà, la semplicità dei tuoi modi, la concretezza delle tue idee, l'ostinata caparbietà d'incrociare i problemi, anche i più ostici, dicevi spesso: "se è un problema avrà una soluzione e noi siamo qui per trovarla". Ecco, ora mi piace immaginarti a confronto con gli Angeli, mentre ti accalori parlando di Reggio, delle sue infinite emergenze, della sua instabilità amministrativa e cerchi un cenno d'intesa con Italo che da lontano sorride e annuisce. Riposa in pace Totò".

Assessori giunta italo falcomata-2Sceglie i social Giseppe Falduto per ricordare l'amico e posta anche una vecchia fotografia dove sono insieme. Scrive Falduto: "L’arte nobile della politica ha perso, un grande artista, un altro protagonista della primavera di Reggio Calabria, il più umile, sempre  pronto a perdonare e a rimettersi a lavorare per la nostra Città, mai uno scontro frontale con nessuno, insomma il vero politico“. “Per me è stato la persona più cara con il quale ogni giorno ci faceva piacere prendere un caffè insieme e parlare della potatura degli ulivi e di chi produceva i pomodori più buoni da portare alla valutazione del nostro sindaco Italo Falcomatà, insomma Totò Camera. Ciao Totò, cerca dal Paradiso dove ti trovi insieme al sindaco di continuare a controllare i lavori che si devono fare per avere la città bella gentile come la volevamo e che hai sempre servito con amore e serietà", conclude.

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