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Lunedì, 29 Aprile 2024
La visita

Nuova Reggina, don Zampaglione benedice il Sant'Agata e incontra la squadra

Il parroco tifoso amaranto ha accolto l'invito del presidente della Fenice trascorrendo una mattina nel centro sportivo per dare un messaggio di incoraggiamento ai calciatori

Ex cappellano e primo  tifoso della Reggina, don Giovanni Zampaglione continua a non far mancare il suo supporto alla nuova squadra della Fenice Amaranto Reggio. Lo ha fatto anche con un gesto concreto nel suo ruolo sacedotale, accogliendo l'invito di Virgilio Minniti, presidente della società, per recarsi a centro Sant'Agata ed elargire una benedizione sia per i locali che per l'intera squadra.

Don Zampaglione, direttore dell'ufficio diocesano sport turismo e tempo libero dell'arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova, ha così conosciuto il ds  della Reggina Maurizio Pellegrino, con il quale si è intrattenuto in un colloquio di oltre un'ora durante il quale il parroco di Masella ha appreso in anteprima le novità della campagna acquisti della società. Subito dopo la benedizione del centro sportivo, Pellegrino ha presentato a don Zampaglione il dg Bonanno, il mister Trocini e i calciatori.

"Ho invitato la squadra amaranto a rimanere unita e compatta - racconta il sacerdote - perché  insieme  si possono raggiungere tutti gli obiettivi. Li ho esortati a non aver paura delle situazioni  difficili  e degli ostacoli. State uniti, perché uniti si ....vince!!!"

Don Zampaglione al Sant'Agata

Subito dopo la benedizione, don Giovanni Zampaglione ha consegnato alcune immagini a ricordo della mattinata trascorsa insieme. "La nostra speranza - dice ancora - è vedere una città unita e capace di raggiungere traguardi con la Reggina ma anche di riscattarsi e risorgere complessivamente da tutti i problemi, per un futuro migliore e diverso".

Al termine dell'incontro il sacerdote tifoso si è  intrattenuto ancora con il ds spiegandogli della bella sinergia che negli anni era riuscito a creare attorno alla Reggina, tanto da aver portato allo stadio Granillo più di 600 ragazzi  e famiglie di tutte le parrocchie della diocesi.

Don Zampaglione conclude lanciando anche una nuova idea: "Speriamo che questa esperienza si ripeta. Sarebbe bello anche andare nelle scuole insieme a qualche calciatore, per parlare ai ragazzi e trasmettere loro messaggi cristiani e che servono per la loro crescita. È importante la presenza nelle scuole, perché qui si raggiungono i ragazzi e anche le famiglie".

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