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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Teatro Cilea, Maurizio Battista inaugura la stagione dell'Officina dell'Arte

Il comico romano si esibirà, per la prima volta, sul palcoscenico reggino il prossimo 26 ottobre con il suo spettacolo "Papà perché lo hai fatto"

Si definisce 'genuino' ma è anche molto meglio, perché di questi tempi è difficile stare con i piedi per terra soprattutto, se sei un uomo di successo, ironico, brillante, un vero 'animale da palcoscenico'. Maurizio Battista è tutto questo ma guai a dirgli che è un 'Vip' perché sorridendo ti ammonisce: "Sono un uomo normale, un papà di tre figli, pure io posso piacere o no".

Il comico romano è in fibrillazione, il prossimo 26 ottobre alle ore 20,45, si esibirà per la prima volta sul palcoscenico del teatro Francesco Cilea con il suo spettacolo "Papà perché lo hai fatto" e toccherà proprio a lui aprire ufficialmente la stagione teatrale dell’Officina dell’Arte che, già, registra il primo sold-out.

"Verrò a Reggio Calabria per divertirmi con il pubblico, per ridere e passare due ore spensierate – afferma l'attore – non sono un marziano, ho pregi e difetti come tutti gli esseri umani, una cultura scarsa e un grande vissuto, perché mi è capitato di tutto, dalle morti alle cose belle. In questo spettacolo racconterò di me, della mia famiglia, sarà un work in progress ed interagirò col pubblico su eventi quotidiani che ci accomunano. Mi piace stare con la gente, fare foto, scambiare qualche chiacchiera dopo lo spettacolo. Sono cose così naturali e normali. Non mi sento arrivato, sono fortunato perché faccio ciò che mi piace e mi piace sapere che la gente mi vuole bene".

La memoria e il passato sono un pezzo insostituibile del materiale dello show di Battista e proprio dai frammenti del passato e poi dal suo presente parte per costruire una storia quotidiana, ironica, divertente, che non vuole insegnare niente a nessuno. "Non vengo a Reggio Calabria per fare il lavoro del comico, far riflettere sulla complessità della vita o insegnare qualcosa - precisa il comico - vengo per stare insieme ai reggini e divertirmi per due ore. Non fingo mai, purtroppo, sono proprio così come mi vedete. Nella vita ho lavorato tanto e sofferto tantissimo e questo mi ha segnato. Con il mondo dello spettacolo non c’entro niente, faccio parte del mondo del pubblico e non tollero i comici che danno lezioni di vita". 

"Non ci accontentiamo mai delle cose che abbiamo, - ribadisce Battista - vogliamo sempre di più e non ci accorgiamo che quello che abbiamo è tanto. E’ il poco di tanto che non va sottovalutato. Per esempio, litighiamo e ci arrabbiamo con i parenti, con i genitori per cose futili e capiamo la loro importanza quando non ci sono più, quando li perdiamo. Ci rendiamo conto tardi che quello che credevamo fosse un grande torto, un grosso problema in realtà, era una sciocchezza e adesso, la cosa più bella al mondo non c’è più".

L’ultimo pensiero è per l’Officina dell’Arte e per il suo direttore artistico Piromalli al quale rivolge un ringraziamento per "averlo voluto nella sua kermesse" ma ci tiene a ribadire: "Questo è solo il primo di una lunga serie di incontri che io avrò con il pubblico reggino e non è una minaccia ma una promessa".

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