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Cronaca Gioia Tauro

Per l’omicidio di Pelaia scattano le manette ai polsi di Giacobbe

I carabinieri eseguono una misura cautelare emessa dalla corte d’assise d’appello di Gioia Tauro

I carabinieri, supportati in fase operativa dai militari delle Sio di Vibo Valentia, hanno eseguito a Gioia Tauro un'ordinanza di misura cautelare in carcere, emessa dalla corte d'assise d'appello di Reggio Calabria, nei confronti di Placido Giacobbe, 45 anni, coinvolto nell'omicidio del 45enne Arcangelo Pelaia avvenuto in pieno giorno a Gioia Tauro il 29 giugno 2013.

Pelaia venne crivellato con 9 colpi d'arma da fuoco mentre percorreva la salita di Giffone a bordo della sua auto. L'omicidio sarebbe stato perpetrato come vendetta, orchestrata dalla famiglia, in risposta al duplice omicidio avvenuto l'1 luglio del 2005, giorno in cui alcuni esponenti della famiglia Pelaia uccisero Leonardo Giacobbe, 45 anni, e Saverio Giacobbe, 36 anni, quest'ultimo fratello di Placido Giacobbe.

Una vendetta durata oltre un decennio, dunque, che ha visto il susseguirsi di morti da entrambe le famiglie. Il destinatario del provvedimento è stato sorpreso dai carabinieri in piena notte a Gioia Tauro e tradotto presso la Casa Circondariale di Vibo Valentia dove sconterà la pena dell'ergastolo. L'operazione giunge all'esito di un'attività d'indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro.

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