rotate-mobile
Cronaca

Vaccini over 80 e polemiche, Meloni: "La funzionalità di questo centro è indiscutibile"

Il prefetto allontana le polemiche sulla postazione vaccinale di Palazzo Campanella e ribadisce la necessità di "ripulire" il debito dell'Asp con il dissesto finanziario per liberare risorse sui servizi da offrire ai cittadini

“La funzionalità di questo centro vaccini è indiscutibile”. Giovanni Meloni, membro della commissione straordinaria che sta guidando l’Asp di Reggio Calabria, difende la scelta di avviare presso Palazzo Campanella uno dei più grandi, se non il più grande centro vaccinale calabrese, dalla critiche piovute in queste ore per i ritardi e le lunghe file che si sono registrate davanti alle porte d’ingresso della sala Monteleone. Il prefetto lo fa senza sfuggire alle critiche. “Si sta lavorando con ordine e serenità. Certo, qualche problema lo abbiamo avuto non possiamo negarlo ma, guardando le immagini che arrivano da altre città italiane, posso dire che le file viste davanti ad altri centri vaccinali fanno impallidire le nostre”.

La pandemia, d’altronde, ha messo in difficoltà tutto il sistema sanitario ed anche la macchina politico/amministrativa chiamata a gestirlo. “Quando si affrontano fenomeni mai visti prima, come è stata la pandemia da Coronavirus - ha detto il prefetto Meloni - ci si può trovare davanti a qualche problema. Siamo chiamati a sperimentare, anche davanti a programmi nazionali o regionali che, dobbiamo dirlo, spesso ci danno qualche soluzione con una certa confusione”.

Sulle lunghe file, poi, Giovanni Meloni prova a schivare le polemiche. “Non potevamo immaginare - ha detto - questa vasta presenza anziani presso il centro vaccini di Palazzo Campanella. Siamo convinti, però, di aver realizzato una struttura efficiente e che sta funzionando”.

Struttura realizzata con la fattiva collaborazione del Consiglio regionale e della sua presidenza, in collaborazione con l’Asp di Reggio Calabria che, come ricordato dal prefetto Meloni, ancora vive una fase di transizione e di difficoltà economica. Un’Azienda sanitaria ancora da ricostruire e per la quale Giovanni Meloni ribadisce l’idea della terna commissariale per il suo risanamento: il dissesto finanziario.

Palazzo Campanella, continua la vaccinazione degli over 80: le foto

"Stiamo lavorando da tempo - ha detto - alla ricostruzione dell’ente perché di questo si è trattato, un ente completamente distrutto a causa di logiche per le quali l’Asp è stata sciolta per infiltrazioni mafiose. Abbiamo provato a sciogliere nodi intricati. Abbiamo affrontato di tutto e tanti sono gli aspetti che richiedono interventi”.

Per il commissario Meloni, poi, “Sarebbe stato necessario affrontare interventi di carattere strutturale ad esempio sul debito immenso, enorme, un macigno che abbiamo sulla testa. Per eliminare il debito sconosciuto, inesplorato frutto dei bilanci del passato, il dissesto finanziario è l’unica soluzione per modificare la situazione finanziaria dell’Asp, per renderla più ordinata e più impermeabile rispetto al passato”.

Il prefetto Meloni ha difeso questa idea davanti ai cronisti che lo hanno incalzato davanti all’ingresso del centro vaccinale di Palazzo Campanella: “Il dissesto era l’unica misura e riteniamo sia l’unica misura, perché avrebbe staccato situazione liquidatoria rispetto a quella dell’ente, mettendo in sicurezza i fondi utili ad offrire i servizi ai cittadini. I pignoramenti, le esecuzioni del passato aggradiscono le risorse utili per rendere adeguati i servizi sanitari dell’Asp di Reggio Calabria, in questi mesi abbiamo dovuto fronteggiare i rischio quotidiano di chiusure di reparti”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vaccini over 80 e polemiche, Meloni: "La funzionalità di questo centro è indiscutibile"

ReggioToday è in caricamento