I gioielli naturali in ginestra di Pasly approderanno in Cina
La designer di Delianuova vince la sezione green del Barolo Fashion Show, dove uno dei premi sarà la possibilità di esporre i monili realizzati con la preziosa fibra nel grande paese asiatico
La sua ispirazione arriva dalla natura dell'Aspromonte, da cui l'agridesigner Pasqualina Tripodi con il suo marchio Pasly trae materiali per la realizzazione di monili ecosostenibili, che presto saranno al centro di una nuova avventura, con il sogno della promozione in Cina.
In particolare parliamo di una delle linee più innovative di Pasly, quella dei gioielli in ginestra, che ora confermano l'alto gradimento del settore grazie a un riconoscimento significativo, la vittoria nella sezione green del Barolo Fashion Show, manifestazione giunta alla sua ottava edizione e appena conclusa presso il centro congressi e fiere di Alba, in provincia di Cuneo.
L'evento ha ospitato il progetto Sign, festival del cambiamento, con un concorso sul tema della moda etica che ha visto in gara 21 partecipanti da tutta Italia con i loro progetti. Tra loro la designer reggina di Delianuova con le sue opere realizzate con materiali e tecniche in armonia con l’ambiente, che ha trionfato sugli altri partecipanti con la sua capsule di gioielli in ginestra, già presentata l'anno scorso nella fashion week milanese.
Una bella soddisfazione per Pasly, che apre anche a interessanti scenari futuri per la sua attività. Uno dei premi del festival è infatti la possibilità di esporre in Cina i preziosissimi gioielli in fibra, polvere e tessuto di ginestra, e da una delegazione proveniente dal grande paese asiatico è stata già registrata grande attenzione.
Sarebbe una vetrina importante per l'artigiana di Delianuova, perché questi gioielli, mai realizzati prima e nati dalla generosità della pianta coltivata in Aspromonte, per il pubblico cinese sono una novità assoluta.
La vittoria al Barolo Fashion Show è intanto un altro segnale di consenso verso l'attività di Pasly, che in questi giorni è al lavoro nel suo studio di Delianuova per quella che considera una missione, creare bellezza senza effetti nocivi per l'ambiente e partecipare al cambiamento dell'industria del gioiello, da inquinante a rispettosa della natura.
