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Cronaca Pellaro

Chiude la struttura polispecialistica territoriale di Pellaro, la denuncia dell'Ancadic

Per il rappresentante dell'associazione, Vincenzo Crea, questo sta avvenendo: "Nel silenzio e disinteresse generale". La struttura serve anche l’utenza di Motta San Giovanni. L'appello alle istituzioni

"Invece di incrementare i presidi territoriali di assistenza si decide, nel silenzio generale delle istituzioni locali e durante un particolare delicato momento di emergenza sanitaria, di chiudere l’importante struttura polispecialistica territoriale di Pellaro che serve un esteso bacino di utenza. Non conosciamo le motivazioni che hanno portato all’adozione di tale grave e incomprensibile provvedimento che penalizza fortemente una vasta utenza".

E' quanto dichiara Vincenzo Crea, responsabile dell'associazione Ancadic che aggiunge: "Dobbiamo ritenere che il fine sia dettato da un’operazione economica - politica ovvero di ridurre la spesa pubblica, di accentrare, di accorpare. Una strada imboccata negli anni passati che ha portato a pesanti conseguenze ai cittadini e oggi l’emergenza coronavirus ci presenta il conto.

Ebbene di ciò non si vuol trarre insegnamento, non ci si vuol rendere conto della inopportunità di queste gravi decisioni. Colpisce che nella nostra regione numerosi ospedali sono chiusi e piano piano si stanno riducendo al minimo anche le strutture polispecialistiche territoriali e all’occorrenza ci si lamenta che gli ospedali non reggono più l’utenza e che il sistema sanitario non regge".

Di questa decisione continua Crea "siamo venuti occasionalmente a conoscenza lo scorso 20 novembre dovendo effettuare delle prenotazioni di alcune visite mediche specialistiche. La chiusura della struttura dovrebbe avvenire a fine mese ed il personale verrebbe trasferito alla struttura sanitaria di via Padova".

L'Ancadic venuta a conoscenza di questa grave decisione si premura "nell’interesse dei cittadini di invitare l’Ente competente a ripristinare immediatamente il servizio anche per evitare assembramenti e code di attesa nella già affollata struttura sanitaria di via Padova". Poi l'invito al sindaco Giuseppe Falcomatà, "di intervenire e considerare che la popolosa XV Circoscrizione di Pellaro, con l’aggiunta dell’utenza della città di Motta San Giovanni aggregata a questa struttura da sempre, rappresenta circa una popolazione di non meno 25 mila abitanti che si raddoppia nel periodo estivo, pertanto ci aspettiamo da questa ultima autorità sanitaria un intervento istituzionale fermo e deciso sulla vicenda e se vuole gratificare noi e i cittadini organizzare una conferenza stampa in merito, valutando l’opportunità della presenza del sindaco del Comune di Motta SG  Infine, per Crea, resta da chiedere se anche il servizio notturno, prefestivo e festivo di guardia medica la cui postazione risiede nello stesso palazzo verrà anch’esso trasferito".

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