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Sabato, 27 Aprile 2024
La presentazione

Reggio si apre al Mediterraneo: ecco il nuovo terminal crocieristico

Il presidente dell'Autorità di sistema portuale dello Stretto Mega, con l'architetto Femia, ha presentato il progetto del nuovo porto di Reggio Calabria

È uno sguardo sul Mediterraneo, è un dialogo tra città e mare, tra terra e acqua. Questo sarà il nuovo volto del porto di Reggio Calabria voluto dall'Autorità di sistema portuale dello Stretto che si è impegnato per la sua riqualificazione e messo a punto da Atelier(s) Alfonso Femia con Michelangelo Pugliese Architettura e paesaggio e Artuso architetti associati. Una metamorfosi lenta per creare con il territorio un cambio di passo e una nuova visione.   

 Un parco come connessione tra terra e acqua: un modello progettuale aggiornato e coerente con le esigenze ambientali e territoriali. Il porto di Reggio Calabria, dunque, cambierà completamente volto e le sue funzioni saranno chiare. Finita la progettazione, l'iter autorizzativo vede in Conferenza dei servizi il Piano di fattibilità tecnica economica per il progetto del nuovo terminal passeggeri del porto.

Si avvicina, dunque, la realizzazione dell'opera che dovrebbe vedere la sua fase di avvio a metà 2024. Lo dice chiaramente il presidente d'Autorità di sistema portuale dello Stretto Mario Mega in conferenza stampa con l'architetto Alfonso Femia che ne ha curato la progettazione. "L'importo complessivo  - spiega Mega -  per la realizzazione dell’opera ammonta a circa € 22.800.000 che saranno finanziati all’interno del fondo di 15 milioni di euro messo a disposizione con la Finanziaria dello Stato dell’anno 2021 e due milioni e 200 mila euro a valere sui fondi propri dell'Autorità di sistema per la realizzazione delle infrastrutture di security, delle pensiline e del Terminal crociere,  5 milioni e seicento interamente a carico dell'Ente per la realizzazione della pista ciclabile. Una pista ciclabile che può essere inserita nel percorso della ciclovia della Magna Grecia e per questo stiamo dialogando anche con la Regione". 

mario mega - alfonso femia

Il progetto potenzia le funzioni del bacino esterno del porto attraverso la realizzazione di un nuovo terminal passeggeri per crociere e del bacino interno con la riqualificazione della vecchia banchina e la rifunzionalizzazione di edifici esistenti che vengono destinati a diportismo. Infine, sempre nel bacino interno vengono implementati i pontili di ormeggio e potenziata la stazione passeggeri integrando una pensilina, spazio di accoglienza e protezione. 

"Consentire alle persone di riappropriarsi di una porzione della loro città, - dice l'architetto Femia -  restituita in termini di vivibilità e condivisione degli spazi, è obiettivo sostanziale dell'architettura. La diffusione intelligente del verde come interfaccia tra mare, costa e costruito, un sistema di mobilità dolce, le attese e i flussi di passeggeri via mare verso le isole accolti in ambienti piacevoli sono elementi di rigenerazione e di recupero dei valori urbani".

Il porto si svela alla città: le foto del progetto

Il porto di Reggio Calabria sarà, dunque, uno spazio fruibile dentro la città, con funzioni precise, ma aperto al territorio. 

Il  nuovo terminal

Per questo il nuovo terminal pensato dall'Atelier(s) Femia sarà anche utilizzato per attività culturali e di intrattenimento. Spiega Femia: "L'edificio si svilupperà su un unico piano quota banchina nel quale verranno organizzate le funzioni crocieristiche. Tuttavia, la struttura consente di ricavare un altro piano per attività culturali e di intrattenimento, eventi e occasioni di incontro per un uso continuo parallelo alla destinazione primaria. Una copertura a sezione triangolare disegna l'edificio in legno, con brani laterali aperti che prospettano il porto e la piazza del terminal. 

L'utilizzo di vetri basso emissivi e di pannelli prefabbricati in calcestruzzo garantiscono una rapida cantierizzazione, grande durabilità e alta efficienza energetica. La ceramica è l'elemento narrativo e insieme connessione metrica con l'ambiente, la diamantura dei singoli elementi attribuisce una mutevolezza spontanea, la capacità di rivelarsi e di nascondersi, di rendersi visibile attraverso trasparenze cangianti e riflessi minimi. 

Luce e ombra assumono virtualmente una solidità percettiva, determinando superfici e corpi sempre diversi; la lucentezza e le sfaccettature del rivestimento ceramico restituiscono la luce all'ambiente, moltiplicandola e rafforzandola. Innesto nelle falde il sistema fotovoltaico garantisce l'efficienza energetica attraverso l'uso di rinnovabili ed è esso stesso elemento compositivo".

La pensilina

"Nell'area degli ormeggi - continua l'architetto Femia - le opere sono finalizzate al potenziamento della stazione con aumento dei pontili, aumentando gli attracchi per i trasporti verso le isole Eolie. L'inserimento di un sistema di pensiline di protezione per i fruitori degli aliscafi, oltre a proporsi come landmark, elemento caratterizzante e riferimento, è funzionale a soddisfare le esigenze dei passeggeri a piedi, in particolare i pendolari.

In materiale metallico, riflettente e specchiante, la pensilina è cangiante sulle variazioni della luce solare nell'arco della giornata. 

A questo si agganciano le pensiline sulla banchina di levante che creano una piazza sul mare, davanti agli edifici, di fronte all'area mega yacht. Si disegna così una striscia metallica che, nella mutazione della luce della giornata, allo scorrere delle ore, vibra e ombreggia il portico sottostante, realizzando uno spazio pubblico a servizio del porto".

Una visione del porto, dunque, che ha una sua funzione e che diventa ricchezza per la città. La vocazione crocieristica tracciata dal presidente Mega è sempre più realtà e spiega: "Stiamo lavorando per creare sempre più le condizioni affinché arrivino a Reggio Calabria le navi da crociera di lusso e i mega yacht. Noi, come Autorità di sistema possiamo creare le infrastrutture poi occorre che i servizi vengano realizzati dagli enti territoriali. Sono fiducioso perché c'è un dialogo aperto con Città metropolitana, Comune e Camera di Commercio".

Ancora ci sono però difficoltà da superare: "Mancano le guide turistiche, lo diciamo da tempo e per questo alcuni operatori poi rifiutano di fare scalo a Reggio Calabria. Bisogna lavorare su questo e sulle offerte turistiche che può fare il territorio. In futuro, quando il sistema sarà maturo, si potrebbero creare anche le condizioni affinché i croceristi che arrivano a Messina, con le grandi navi possano far tappa a Reggio Calabria per un'escursione programmata. Questo adesso non è previsto e proprio in questi giorni c'è in scadenza il bando per affidare la .gestione del terminal di Messina ad un operatore. Il porto di Reggio Calabria ha un suo percorso di crescita da fare e deve essere autonomo, guardiamo alle crociere di lusso e ai mega yacht. Quando questo si sarà creato pienamente, mi auguro che anche il territorio si attrezzi per creare opportunità anche di collegamento con la vicina Messina".

Carmelo Versace, sindaco facente funzioni della Città metroplitana, Paolo Brunetti, sindaco ff e Ninni Tramontana presidente della Camera di commercio, presenti alla conferenza stampa, hanno apprezzato il lavoro fatto fiin qui dall'Autorità di sistema e hanno riconfermato il loro impegno istituzionale a lavorare insieme per il futuro della città e per il suo sviluppo economico sociale. 

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