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Cronaca

Premi nazionali Rhegium Julii, ecco i finalisti: grande attesa per il Premio Nobel Tokarczuk

La cerimonia coinciderà con la chiusura delle iniziative annuali e si terrà sabato 28 novembre prossimo, alle ore 21, al teatro Francesco Cilea

Cresce l'attesa per la 52esima edizione dei Premi nazionali Rhegium Julii 2020 per la narrativa, saggistica, poesia, studi meridionalistici intitolati rispettivamente a Corrado Alvaro, Leonida Repaci, Lorenzo Calogero e Gaetano Cingari.

La giuria presieduta dal poeta Corrado Calabrò e composta da Giuseppe Caridi, Gioacchino Criaco, Luca Desiato, Mimmo Gangemi, Annarosa Macrì, Dante Maffia, Domenico Nunnari, è stata invitata a designare i vincitori della edizione 2018, sulla base dei dati raccolti dalla segreteria generale dei premi, coordinata da Giuseppe Bova.

Questa la rosa dei finalisti sulla quale si dovrà pronunciare la giuria:

Narrativa – Premio Corrado Alvaro

  • Giuseppe Aloe con Lettera alla moglie di Hagenbach – editore Rubbettino Domenico Dara con Malinverno – editore Feltrinelli
  • Chiara Gamberale - con L’isola dell’abbandono - editore Feltrinelli
  • Juliet Grames – Stella Fortuna – Editore Herper Collins Italia
  • Ferzan Ozpetec – Come un respiro – editore Mondadori

Saggistica – Premio Leonida Repaci

  • Fabrizio Barca-Patrizia Luongo con Un futuro più giusto – editore Il Mulino
  • Don Luigi Ciotti con L’amore non basta – editore Giunti
  • Ivano Dionigi con Le parole che cambiano la vita – editore Raffaello Cortina
  • Vito Mancuso con Il coraggio e la paura – editore Garzanti
  • Carlo Rovelli con Helgoland – editore Adelphi

Poesia - Premio Lorenzo Calogero

  • Chandra Livia Candiani con La domanda della sete – editore Einaudi
  • Patrizia Cavalli  con Vita meravigliosa – editore Einaudi
  • Roberto Pazzi con Un giorno senza sera – editore La nave di Teseo

Studi meridionalistici – Premio Gaetano Cingari

  • Vittorio Cappelli e Paolo Palma con I calabresi all’assemblea costituente 1946-1948 – editore Rubbettino
  • Alessio Russo con Federico d'Aragona (1451-1504). Politica e ideologia nella dinastia aragonese di Napoli, editore Federico II University Press, Napoli 2018  
  • Sergio Zoppi – Questioni meridionali – editore Il Mulino

Grande attesa si registra, inoltre, per la presenza a Reggio Calabria della scrittrice e poetessa polacca Olga Tokarczuk, Premio nobel per la letteratura 2018, a cui è stato assegnato quest’anno il Premio internazionale “Città dello Stretto”.

"Olga Tokarczuk è un talento planetario – ha affermato il segretario generale dei premi Pino Bova – e noi, come sempre, costruiremo un ponte culturale ideale tra l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e la storica Università di Messina per consentire a tutti gli studenti e alla classe docente dei due Atenei di confrontarsi con una delle personalità più straordinarie che ha espresso la letteratura mondiale.

Anche questo è un modo per aprire la porta ai messaggi positivi che giungono fino a noi da quanti lavorano per non inaridire l’anima, il pensiero e il cuore. Anche questo è un modo per sottolineare una realtà e una volontà diversa da quella rappresentata in tanti luoghi comuni".

Particolarmente nota per il timbro mistico delle sue opere, Olga Tokarczuk è una delle scrittrici più acclamate del nostro tempo. Con l’opera I vagabondi (in Italia edita da Bompiani) ha vinto il Man Broker International Prize ed a seguire, per le altre numerose opere, il Premio Nobel per un’immaginazione narrativa che, con passione enciclopedica, rappresenta l’attraversamento dei confini come forma di vita.

La consegna dei Premi Rhegium Julii del 2019 coinciderà con la chiusura delle iniziative annuali e si terrà sabato 28 novembre prossimo, alle ore 21, al teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria alla presenza di autorità di governo nazionali, regionali e locali.

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