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Come partecipare

Il premio Nosside e il fascino della poesia: iscrizioni fino al 10 luglio

Si tratta di un progetto globale fondato nel 1983 nell’antica città di Reghion-Reggio sulla riva continentale del mitico Stretto di Scilla e Cariddi

Il XXXVII Premio mondiale di poesia Nosside ha aperto le iscrizioni il 16 maggio e si avvicina alla scadenza del 10 luglio, rinnovando il suo fascino con la partecipazione da Paesi di tutti continenti. Per aderire basta andare sul sito www.nosside.org o chiedere regolamento e modello di Iscrizione in una delle 5 lingue ufficiali (Italiano, Inglese, Spagnolo, Portoghese e Francese) all’indirizzo email nossidemondiale@gmail.com

"Si tratta - spiega Pasquale Amato, presidente del Premio - di un progetto globale fondato nel 1983 nell’antica città di Reghion-Reggio sulla riva continentale del mitico Stretto di Scilla e Cariddi. É dedicato alla poetessa Nosside di Locri del III sec. a.C., ha per logo un’opera del maestro futurista Umberto Boccioni di Reggio Calabria ispirata al mondo greco classico e si fregia di una preziosa rielaborazione  in argento del logo di Boccioni eseguita  dall’orafo Gerardo Sacco di Crotone per il vincitore assoluto.

L’identità principale del Nosside è l'apertura senza confini a tutte le lingue del mondo. Infatti è l’unico concorso globale per un’opera inedita e mai premiata nel mondo,  senza confini di lingue e di forme di comunicazione e fa parte dell’Unesco World Poetry Directory. Il plurilinguismo è stato fondato su cinque lingue ufficiali (italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese) e sull’apertura a tutte le lingue del mondo e la loro pari dignità tra nazionali, originarie, minoritarie e dialetti.

La multimedialità è l’altra identità del Nosside con  l’accesso all’immaginario poetico nelle sue diverse forme di espressione: la magia antica della parola nella poesia scritta, il fascino dell'immagine video e della computer grafica nella poesia in video, la suggestione della musica affiancata alla parola nella poesia in musica (canzone d'autore).

Ciò ha consentito ai poeti di partecipare tutti alla pari - senza steccati - misurandosi con le lingue e culture nazionali e locali di ogni angolo del pianeta. Innumerevoli sono stati i riconoscimenti ottenuti dai poeti in lingue locali, sino alla conquista della vittoria assoluta.

Il Nosside non ha escluso dal suo seno le grandi lingue più diffuse. Ha deciso piuttosto di usarle per consentire alle lingue dei popoli nativi e delle minoranze e ai dialetti di uscire dalla ghettizzazione per globalizzare la conoscenza dei tesori di cultura e comunicazione che rappresentano.

In sostanza - conclude Amato - il Nosside ha praticato una globalizzazione alternativa a quella del pensiero unico e della lingua unica. Una globalizzazione positiva che tende a esaltare, salvaguardare e valorizzare la diversità linguistica nel pianeta Terra. Tale diversità è un patrimonio prezioso per l’intera umanità Ottenere anche la semplice menzione nel Nosside è  pertanto un  risultato straordinario se si tiene presente la dimensione globale di un progetto che ha raggiunto 102 Stati di tutti i continenti in oltre 140 lingue e dialetti".

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