rotate-mobile
Cronaca

Premio Scopelliti, vince la forza comunicativa di una studentessa dell'Ite Piria

Lidia Polimeni, della III SIA, ha conquista la giuria presieduta da Paolo Borrometi, giornalista siciliano sotto scorta, con un'opera che rappresenta la distruzione dei falsi miti proposti dai media

Si è concluso con la cerimonia di premiazione il Concorso letterario, artistico, dedicato al giudice Antonino Scopelliti. A vincere il primo premio, dell’edizione 2020, è stata Lidia Polimeni, studentessa dell' Ite Piria di Reggio Calabria.

Un riconoscimento particolarmente ambito dagli alunni del Piria, ricevuto questa mattina in ex equo con un alunno dell’istituto tecnico Francesco Severi di Gioia Tauro, nella sede della Scuola allievi carabinieri della città dello Stretto. Il concorso di respiro nazionale, è stato indetto pochi mesi fa dalla Fondazione, presieduta dalla figlia Rosanna.

La manifestazione, che si aperta sulle note dell' inno d’Italia, si è svolta davanti ad una platea di ragazzi e autorità civili e militari. La componente perfetta per creare un futuro migliore di cui ha parlato la stessa Rosanna Scopelliti, che insieme al giornalista Mario Vetere, ha moderato l’incontro. 

“Non ci aspettavamo una tale partecipazione al concorso - ha detto Rosanna - tutto questo è stato reso possibile grazie al supporto della Città metropolitana e di Anp. È fondamentale che le nuove generazioni conoscano il pensiero di mio padre, - ha aggiunto - perché come tutte le vittime di mafia possano essere da esempio. Si tratta di persone normali che per il nostro paese hanno dato tanto senza essere degli eroi”.

Tre le borse di studio dedicate al giudice Antonino Scopelliti e tre le possibili categorie a disposizione degli studenti che hanno partecipato all’iniziativa: letteraria, artistica e musicale. Ed è proprio con un’opera artistica che Lidia Polimeni, della III SIA del Piria, è stata premiata in particolar modo per l’effetto comunicativo che il lavoro ha trasmesso alla commissione valutatrice, presieduta da Paolo Borrometi, giornalista siciliano sotto scorta che ha raccontato la sua storia.

"L’idea sviluppata, - ha spiegato la stessa Lidia - è quella di distruggere con un colpo tutti quei falsi miti che ci vengono proposti quotidianamente dai media. Anche nelle serie tv i protagonisti vengono percepiti come eroi, - ha spiegato - e per distruggere questo muro di bugie ho scelto il martello di Thor, eroe positivo della Marvel". A supportare Lidia e gli altri studenti del Piria sono stati i docenti Luciana Siviglia e Antonello Pensabene.

Presenti all’evento Alessandro Macri, comandante della Scuola allievi carabinieri, Massimo Mariani, prefetto di Reggio Calabria, il colonnello Giuseppe Battaglia, comandante provinciale dell'Arma, il questore Maurizio Vallone, Riccardo Mauro, vicesindaco della MetroCity e Antonello Giannelli, presidente Anp, Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola. 

Ha fatto ridere mandando allo stesso tempo un messaggio significativo il comico Gigi Misefari che insieme a Vanessa Foti della II BT del Piria ha poi interpretato delle letture accolte nel silenzio di un pubblico attento e malinconico.

Una menzione speciale è arrivata inaspettatamente in ambito letterario alla 4 E del Piria per un saggio “caratterizzato da una ricerca resa propria attraverso un’attenta capacità critica”. E a farsi riconoscere per la professionalità anche gli alunni del servizio di accoglienza, indirizzo turistico dell'istituto.

Una giornata ricca di soddisfazioni per lo storico istituto reggino che ha lasciato così il segno, in nome del giudice, di cui oggi riconoscono la bontà d’animo e il coraggio.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Premio Scopelliti, vince la forza comunicativa di una studentessa dell'Ite Piria

ReggioToday è in caricamento