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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Piazza Italia

Riforma formazione specialistica, medici in protesta per "dare una svolta alla sanità"

Dottori di tutta Italia scendono oggi in strada per l'evento "Medici in mobilitazione permanente: uniti per il Ssn". Simbolo della manifestazione una Mascherina con una X. Iniziativa anche in piazza Italia.

Un sistema sanitario messo a dura prova dalla pandemia ha bisogno di aiuti seri e concreti per non peggiorare una situazione che già prima del coronavirus non era completamente positiva. Ad alzare la voce in favore della sanità questa volta ci sono i protagonisti in prima linea, i medici pronti a chiedere una riforma della formazione specialistica.

L'Italia si unisce grazie all'iniziativa Medici in mobilitazione permanente: uniti per il Ssn, manifestazione che avrà luogo in moltissime piazze del nostro Paese oggi 29 maggio. Tra le città partecipanti troviamo anche Reggio Calabria, con piazza Italia pronta a riempirsi dalle 10:30 alle 15. Il simbolo dell'intera giornata è un'emblematica mascherina con una X rossa e un 29, la stessa indossata anche da chi non potrà partecipare fisicamente all'iniziativa perchè in servizio.

Le diverse associazioni, Salviamo Ippocrate, Chi si cura di te?, ER - Ex Rappresentanti in prima linea, Farmacia Politica, Link Area Medica, Materia Grigia e Segretariato Italiano Giovani Medici, si ritroveranno dunque nella zona centrale della città reggina per manifestare "nel pieno rispetto delle norme di distanziamento previste dal Dpcm, unendo le nostre forze per richiedere una pronta e precisa Riforma della formazione medico specialistica. L’emergenza sanitaria scatenata dalla diffusione del Covid-19 ha, infatti, scompensato un sistema sanitario che già in condizioni normali faceva fatica ad assicurare un’assistenza adeguata. Ora più che mai ci rendiamo conto degli effetti deleteri di anni di tagli alla Sanità pubblica.

E’, a nostro avviso, - affermano ancora le associazioni - arrivato il momento di dare una svolta sostanziale al mondo della Sanità, partendo dal finanziamento di un numero congruo di contratti di formazione per Medici specialisti e di Medicina generale. L’obiettivo principale è quindi l’annullamento dell’imbuto formativo, possibile solo con il raggiungimento di un rapporto 1:1 tra candidati e contratti di formazione.

Crediamo, inoltre, che una riforma appropriata del sistema formativo post-laurea dovrebbe includere la revisione delle modalità concorsuali del test Ssm, l’ampliamento della rete formativa delle scuole di specializzazione, il rafforzamento dei controlli di qualità sulla didattica e la rivisitazione dei contratti di Specializzandi e corsisti di Medicina generale per un migliore inquadramento giuridico ed economico. 

Vogliamo una formazione di qualità - ribadiscono - accessibile a tutti. Ci sentiamo abbandonati dalle Istituzioni, dai Ministeri della Salute,
dell’Università e della Ricerca, che stanno adottando soluzioni tampone e parziali che non considerano né i bisogni di noi giovani Medici né tanto meno quelli della popolazione. 

Crediamo che questa battaglia - concludono le associazioni - debba essere di tutti e quindi facciamo un appello a tutti i cittadini affinché scendano con noi in piazza il 29. E per chi non lo potesse fare, chiediamo di porre il simbolo della rivolta sulla mascherina, oggetto diventato oramai di uso comune, e di esprimere così la loro vicinanza."

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