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Lunedì, 29 Aprile 2024
La crisi amaranto

Reggina, Brunetti assente in commissione convocato nuovamente con Versace

Domani nuova riunione dell'organismo presieduto da Ripepi, che oggi ha avuto un deciso confronto con il consigliere delegato Latella

Massimo Ripepi raddoppia e riunisce nuovamente la commissione controllo e garanzia convocando stavolta insieme al sindaco facente funzioni del Comune, Massimo Brunetti, anche quello metropolitano, Carmelo Versace. 

L'oggetto della convocazione (richiesta dal consigliere di opposizione Federico Milia) è il caso Reggina e le iniziative da intraprendere contestualmente a un'attesa della decisione del Consiglio di Stato che non può essere passiva. La nuova riunione segue quella di stamattina, nella quale Brunetti non si è presentato per precedenti e concomitanti impegni, come aveva comunicato via mail al consigliere comunale e presidente della commissione. Oggi però c'era il consigliere delegato allo sport Giovanni Latella, che Ripepi ha messo sotto torchio sulla questione, chiedendo chiarezza sul modo in cui l'amministrazione ha agito alle vicissitudini della società amaranto. E il primo nodo da scogliere è quello degli intrighi attorno alla proprietà, chiedendo lumi al Comune ma senza esito convincente. "Il principale interrogativo - spiega Massimo Ripepi - è stato sapere con chi si stiano relazionando, se con Saladini o Ilari, ma la risposta di Latella è stata confusa facendo capire che non hanno un interlocutore certo per le trattative. E soprattutto il consigliere non ha saputo spiegare i motivi di questo improvviso cambio di strategia, dal silenzio mantenuto con Saladini e Cardona a questo intervento con Ilari". 

Perché allora non si è scesi in campo come è avvenuto con l'acquirente romano restando muti per oltre un mese? - ha incalzato Ripepi stigmatizzando ancora una volta quella passività che era stata giustificata come non ingerenza nei fatti della società nell'idea che un'intromissione istituzionale sarebbe stata dannosa.

Ma la lettura politica di questo comportamento è impietosa per il presidente della commissione controllo e garanzia: "Come ho sempre detto e sollecitato, le istituzioni avrebbero dovuto essere presenti subito pressando la società sin dall'inizio. Questo ritardo è stato mortale perché la reazione che poi c'è stata, intervenendo tempestivamente si sarebbe generata prima. La verità - continua Ripepi - è che quel tempo del silenzio di cui aveva parlato Brunetti e che tanti, tra cui io, contestavamo, oggi si è rivelato un errore, e per questo si è finalmente affrontata la situazione".

La costituzione in consiglio di Stato con ricorso ad adiuandum di Comune e Metrocity è comunque un passo importante e positivo. Commenta Massimo Ripepi: "Meglio tardi che mai, ma adesso bisogna attuare concretamente questa iniziativa e seguire tutti i passaggi necessari".

Un altro argomento sottoposto stamattina a Latella è stato sugli interventi e le soluzioni allo studio nelle due ipotesi della serie B o D. Il consigliere delegato avrebbe assicurato sull'esistenza di cordate disponibili. 

Domani sarà cruciale il confronto con Brunetti e Versace: la riunione potrebbe svolgersi in seduta straordinario o congiunta con la commissione sport convocata per le ore 12. Ripepi ammonisce sulla gravità di una nuova defezione dei sindaci chiamati a informare la città sul futuro della squadra amaranto e sulla presentazione del ricorso ad adiuvandum, ma nella riunione odierna è stato garantito che i sindaci ci saranno. 

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